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Alla scoperta dei vini Crémant: gli altri spumanti francesi

Un’originale (e buonissima) alternativa allo Champagne

Alla scoperta dei vini Crémant: gli altri spumanti francesi

Quando si pensa alle più rinomate bollicine del mondo, un nome salta alla mente prima degli altri: quello dello Champagne. Con la sua anima elegante e sofisticata e il fine perlage, non è tuttavia l’unico grande rappresentante del metodo Champenoise (o Metodo Classico) in Francia. Al di fuori dei confini dell’omonima regione, si producono vini altrettanto pregevoli: gli spumanti Crémant. Ecco come vengono prodotti e quali sono i migliori abbinamenti gastronomici che li vedono protagonisti!

 

Spumante Crémant: caratteristiche e differenze dallo Champagne

 

produzione spumanti cremant

Uno è elegante e sofisticato, l’altro pure. Uno presenta un bouquet aromatico soave, tra sentori di frutta e di fiori, e l’altro pure. Uno sfoggia un perlage fine e persistente… e l’altro pure! Ma quindi quali sono le differenze tra spumante Crémant e Champagne?

A prima vista gli elementi di distinzione potrebbero quasi sembrare insignificanti, ma alcuni dettagli hanno permesso di creare una separazione netta tra questi due prodotti, che si differenziano soprattutto per 3 fattori:

 

  • Zona di produzione: lo Champagne è saldamente legato alla regione omonima della Francia che lo ha visto nascere e svilupparsi, tanto che oggi non è consentito produrlo al di fuori di essa. Lo stesso non si può dire dello spumante Crémant, il cui Disciplinare di Produzione è molto meno rigido. La coltivazione dei vitigni e la vinificazione possono infatti essere effettuate in Alsazia, Bordeaux, Borgogna, Valle del Rodano, Jura, Savoia, Limoux, Valle della Loira e in alcune zone del Lussemburgo.

 

  • Metodi produttivi: sia lo spumante Crémant che lo Champagne nascono dal metodo Champenoise, perfezionato - almeno secondo le teorie più accreditate - dal monaco benedettino Dom Pierre Pérignon nel corso del Seicento. Il primo presenta però delle leggere differenze che fanno sì che si possa parlare di un vero e proprio “metodo Crémant".

 

  • Uvaggio: mentre per lo Champagne è previsto l’utilizzo di uve Chardonnay, Pinot Noir e Pinot Meunier, per il Crémant vengono utilizzate prevalentemente le varietà di Pinot Blanc, Pinot Noir, Chenin Blanc e Chardonnay, spesso in blend con altri uvaggi.

 

Metodo di produzione degli spumanti Crémant

 

Sebbene il processo produttivo degli spumanti Crémant non si discosti molto dagli altri Champagne o da qualunque Spumante Metodo Classico, ci sono alcune piccole differenze che denotano queste bollicine francesi come un prodotto completamente diverso.

Il cosiddetto metodo Crémant prevede anch’esso una seconda fermentazione a contatto con zuccheri e lieviti, che stimola la produzione di anidride carbonica. In questa fase la pressione che si sviluppa all’interno della bottiglia deve mantenersi al di sotto delle 5 atmosfere, motivo per cui lo spumante Crémant è tendenzialmente meno effervescente dello Champagne.

In seguito alla seconda fermentazione le bottiglie vengono lasciate riposare in cantina, per un periodo di affinamento di almeno 9 mesi. Questo permette agli aromi di sprigionarsi al meglio, mentre per uno Champagne è richiesto da disciplinare un periodo minimo di 12 mesi.

Un’altra differenza sostanziale risiede nel fatto che - mentre per la produzione degli Champagne è prevista l’aggiunta di vini di riserva durante il processo produttivo - nel caso dei Crémant si utilizzano vini appartenenti a un’unica annata, che conferiscono a ogni prodotto peculiarità uniche.

Il risultato di questo attento processo produttivo è uno spumante dal costo inferiore rispetto allo Champagne - e per questo considerato una sorta di sua alternativa economica - ma altrettanto elegante, raffinato e di qualità, caratterizzato da tratti organolettici che variano a seconda della regione produttiva e dell’uvaggio specifico.

 

3 Spumanti Crémant da non perdere e abbinamenti gastronomici

 

Per conoscere il mondo ricco e variegato dei Crémant l’assaggio di alcune bottiglie potrebbe non essere sufficiente, ma “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Sono state selezionate 3 tra le migliori etichette in catalogo, per riassumere in modo più fedele possibile le caratteristiche di questi eccellenti spumanti francesi, partendo da un Blanc de Blancs, un Blanc de Noirs e un Rosé.

 

"Prestige" Crémant de Bourgogne Brut AOP

 

Per chi ha voglia di portare in tavola una bollicina bianca da abbinare a piccoli sfizi salati da aperitivo o a un menù totalmente a base di pesce, la scelta ideale è un "Prestige" Crémant de Bourgogne Brut AOP, uno spumante prodotto nella regione della Borgogna a partire da un blend di Chardonnay, Pinot Noir, Gamay e Aligoté

Caratterizzato da un colore chiaro che ricorda le preziose sfumature dell’oro bianco, questo vino solletica il naso con un profilo aromatico composto da suggestioni di fiori bianchi e toni agrumati rinfrescanti. Non mancano i sentori di brioche, conferiti dall’affinamento a contatto sui lieviti. Il palato viene conquistato dal perlage sottile e delicato, che sprigiona tutta la propria aromaticità. Lo si può bere in compagnia di un vassoio di ostriche, con insalate di pesce e molluschi, crostini con patè di salmone o tonno, oppure con portate principali, come pesci arrosto, in umido o filetti in crosta. Non male nemmeno come prodotto da fine pasto, assieme a torte o prodotti di piccola pasticceria.

 

Crémant de Bourgogne Brut Blanc des Noirs

 

Il mondo degli spumanti Crémant non si ferma ai bianchi: è sempre la Borgogna a regalare ai wine lovers eccellenti bollicine ottenute con vinificazione in nero, come un Crémant de Bourgogne Brut Blanc des Noirs. Niente blend per questa bollicina: è il Pinot Noir, vinificato in purezza, a dare vita all’eccellente profilo organolettico.

Nel calice questo vino si presenta con un color cipria, mentre all’esame olfattivo si esprime con toni di frutta a polpa bianca, frutta rossa e secca, che richiamano alla mente i sentori dei canditi. Queste note vengono confermate al palato, grazie a un sorso pieno e rinfrescante, ideale anch’esso in occasione di aperitivi o menù di pesce, ma anche con piatti a base di affettati e carni bianche.

Se dunque ci si trova di fronte a un ricco tagliere di salumi, a delle polpette di pollo, a un rollè di tacchino farcito con verdure, oppure con scaloppine, cotolette o straccetti - anche speziati - questo spumante è la scelta perfetta per accompagnare le ricette senza coprirne i sapori, rinfrescando il palato a ogni sorso.

 

Crémant de Loire Brut Rosé

 

Si chiude infine questo viaggio alla scoperta degli spumanti francesi con un rosato della Loira, un Crémant de Loire Brut Rosé realizzato con Chenin Blanc, Chardonnay e Cabernet Franc. Ci si trova di nuovo in presenza di un grande vino da aperitivo, uno di quelli che apprezzano soprattutto gli stuzzichini a base di molluschi: via libera dunque a calamari, capesante e cozze gratinate, insalate di mare e fritture.

Questa sua adattabilità ai sapori di mare si deve al profilo aromatico rinfrescante e leggermente minerale, che sciacqua via dal palato i toni salmastri di queste ricette. A conquistare l’olfatto sono i sentori di fragola, ciliegia e lampone, con note che ricordano la rosa. In bocca il sorso si rivela anch’esso fruttato e piacevole, grazie al perlage sottile e cremoso.

 

 

Ora che gli spumanti Crémant non hanno più segreti per te, scegli i tuoi preferiti su Svinando!

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