Birra e pizza: gli abbinamenti migliori per un’accoppiata vincente

    Blanche, IPA, Lager e tante altre: cosa scegli?

    Birra e pizza: gli abbinamenti migliori per un'accoppiata vincente

    Un rimedio contro le giornate storte, una compagna fedele davanti alla tv, ma anche una bevuta spensierata con gli amici: la birra ha mille risorse, ma la sua versione più amata è quella che la unisce in matrimonio a una buona pizza. Vuoi sapere qual è la migliore birra per la pizza tra Ale, Lager, Blanche e IPA? Segui questa guida e avrai tutte le informazioni che ti servono per un abbinamento da acquolina in bocca!

     

    Birra e pizza: più di un classico, un’istituzione!

     

    Gli abbinamenti birra e pizza sono una colonna portante delle abitudini mangerecce degli italiani, una scelta che non passa mai di moda e che offre al tempo stesso gusto e comfort. Quando si ha poca voglia di stare ai fornelli o se si è indecisi su quale ristorante provare, la pizza mette d’accordo tutti, soprattutto se accompagnata da qualcosa di fresco e gustoso da bere.

    Ma quale birra sta bene con la pizza? La scelta d’abbinamento non è così scontata, perché è necessario tenere conto di molti elementi: la componente grassa, l’intensità dei sapori e il retrogusto acidulo di alcuni ingredienti. Ecco qualche proposta per andare sul sicuro!

     

    Sua Maestà la Margherita

     

    quale birra con la pizza margherita

     

    Intavolare una discussione sulla pizza senza menzionare almeno una volta la Margherita è impossibile. Questo grande classico è infatti la pizza per eccellenza, battezzata da Raffaele Esposito con il nome della consorte del re Umberto I di Savoia, alla quale propose un disco d’impasto condito con pomodoro, mozzarella e un paio di foglie di basilico. Non fu però lui a inventare la pizza, un piatto già diffuso a Napoli da prima dell’Ottocento.

    A livello di sapori e aromi, la Margherita non ha nulla da invidiare a molte altre varianti, ma va comunque riconosciuta la sua leggerezza rispetto a molte versioni condite con formaggi e affettati dalla spiccata sapidità. Di conseguenza si sposa bene con una birra altrettanto leggera e fresca, come una Lager o una Pils, birre chiare poco alcoliche e dalla componente amara molto contenuta.

    Una pizza margherita mangiata sul divano con il proprio film preferito diventa un’esperienza magica se al quadretto si unisce una Birra Grevensteiner Hell, leggera tanto nel colore - un giallo paglierino pallido - quanto nella trama organolettica, fruttata e rinfrescante, con note di malto percepibili, ma non invadenti.

     

    Carne e formaggi: un tripudio di sapori!

     

    Pur essendo un vero e proprio evergreen, non tutti apprezzano la semplicità della Margherita. Chi preferisce i gusti più carichi di solito punta sui condimenti a base di salsiccia, ‘nduia, speck, prosciutto cotto o crudo, mortadella e salame piccante.

    Questi ingredienti arricchiscono le note di sapore della pizza, cambiando inevitabilmente anche la scelta della birra da abbinare.  In questo caso c’è bisogno di un’etichetta più strutturata e corposa, come le ambrate doppio malto o una Tripel.

    Una Westmalle Trappist Triple riesce a tenere testa alle pizze più complesse e saporite con una trama sensoriale articolata, composta da note di banana e luppolo e caratterizzata da un retrogusto amaro che controbilancia alla perfezione la sapidità della carne.

    Con la pizza ai formaggi - 4 o anche di più! - il discorso è molto simile: le Lager possono rinfrescare il palato dalle sensazioni pesanti di questi ingredienti, ma la loro natura fresca e beverina non è sufficiente a sostenerle. Per questo è meglio puntare su un proposta molto più grintosa, come una Strong Ale o una Peroni Gran Riserva Doppio Malto, quest'ultima caratterizzata da una struttura che non si lascia intimidire dai sapori forti, e che bilancia bene la corposità del formaggio con aromi di caramello e tostatura, e un sapore a metà tra dolce e amaro.

     

    Pizza con ortaggi: largo alla freschezza!

     

    C’è chi la chiama vegetariana e chi invece ortolana: qualunque sia il suo vero nome, la pizza con le verdure è la dimostrazione che farcire questo piatto con i frutti della terra può dare grandi soddisfazioni. Dalle versioni con ortaggi estivi a quelle condite con ingredienti tipici delle stagioni più fredde, le pizze di questo tipo presentano in genere sentori vegetali e leggermente aciduli, che devono essere accuratamente bilanciati della birra.

    In questo caso è preferibile optare per una Ale, caratterizzata da una buona trama fruttata e da un retrogusto leggermente dolce, ideale per smorzare i toni aciduli di questa pizza.

    Se cerchi una birra artigianale per la pizza che presenti queste caratteristiche e dalla trama organolettica ammaliante, puoi puntare su una Birra Artigianale Chiara 'Alter', non pastorizzata e frutto di una rifermentazione in bottiglia che amplifica le note tropicali, agrumate ed erbacee da cui è caratterizzata sia all’olfatto che al palato.

     

    Se invece preferisci le birre della tradizione belga, la Blanche rappresenta una buona alternativa, grazie ai sentori floreali e speziati che la contraddistinguono.

     

    Pizza con ingredienti di mare

     

    Gamberetti, tonno, acciughe, anche i sentori salmastri e sapidi degli ingredienti di mare danno vita a ottime farciture per la pizza. In questo caso c’è bisogno di una birra fresca, ma anche dalla buona struttura e dai sentori grintosi, come una IPA, meglio ancora se non troppo carica, come una Birra “Brigitte”.

     

    Mediamente alcolica e beverina, questa birra si presta benissimo alle serate più spensierate, ma riesce anche a stupire il palato con un solido retrogusto erbaceo e luppolato, grazie ai quali sciacquare il palato dai sentori del pesce.

     

    E con la pizza fritta?

     

    A Roma si è soliti dire che fritto è bono tutto, e a questa perla di saggezza popolare non sfugge nemmeno la pizza. Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale la crisi economica stava costringendo la popolazione ad arrangiarsi come poteva per far fronte alla penuria di risorse. Fu così che a Napoli si diffuse l’abitudine di friggere l’impasto della pizza, per creare un piatto gustoso ed economico.

     

    Oggi la pizza fritta è un pilastro dello street food partenopeo, farcita con i classici pomodoro e mozzarella, con ricotta, pepe e ciccioli (grasso di maiale croccante), con scarola e olive, salsiccia e friarielli o prosciutto crudo.

     

    Ci si trova dunque di fronte sentori intensi e oleosi, da controbilanciare con un proposta d’abbinamento fresca e beverina. La migliore birra per la pizza fritta è una Birra Saison Dupont, caratterizzata da un affascinante colore ambrato e da una trama aromatica capace di sostenere la naturale pesantezza del fritto. Tutto merito delle sue suggestioni agrumate, le note speziate conferite dalla rifermentazione in bottiglia e il leggero retrogusto amaro sul finale.

     

     

     

    Ora che sai come abbinare birra e pizza, non ti resta che sbizzarrirti e scegliere su Svinando le migliori etichette!

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