Come si fa lo Spritz e quali sono gli ingredienti del famoso drink

    I segreti dell’aperitivo italiano famoso in tutto il mondo

    Come si fa lo Spritz e quali sono gli ingredienti del famoso drink

    Protagonista indiscusso delle serate in compagnia, lo Spritz è nato con caratteristiche molto diverse da quelli moderne, tanto che se lo si servisse oggi nella sua versione originale sarebbe piuttosto difficile riconoscerlo. Ma come è diventato uno dei cocktail più amati per gli aperitivi? Com’è nato lo Spritz, come si fa e quali sono le sue declinazioni più famose?

     

    Vino e acqua frizzante: le umili origini dello Spritz

     

    Patria di eccellenti vini fin dai tempi antichi, da secoli l’Italia ricopre un ruolo di grande rilievo all’interno del panorama vinicolo internazionale. Quando però i soldati austriaci di stanza a Venezia nel XIX secolo entrarono in contatto con le etichette locali, la loro reazione non fu quella che ci si sarebbe aspettati. Poiché secondo il loro gusto i vini veneti erano un po’ troppo impegnativi, presero l’abitudine di allungarli con dell’acqua frizzante, fino a ottenere un prodotto fresco, dissetante e leggermente effervescente, a cui diedero il nome di spritzen (dal verbo tedesco che significa spruzzare).

    Questa tendenza si trasformò presto in una consuetudine, ben accolta dagli stessi frequentatori veneziani dei bar, che si fecero conquistare dalla bevanda.

    Il momento in cui lo spritzen perse la propria connotazione di drink improvvisato si registrò tra 1919 e 1920, quando videro la luce Aperol e Select, che presero piede in Veneto come ingredienti base per la preparazione del cocktail, con una spruzzata di seltz al posto dell’acqua frizzante, per donare effervescenza. Questa nuova versione si diffuse a macchia d’olio negli ambienti cittadini come prodotto da aperitivo, con il nome di Spritz.

    Dopo la Seconda Guerra Mondiale e il boom economico, il drink si diffuse anche fuori dai confini veneti, dapprima al Nord, fino a conquistare l’intera nazione ed entrare - nel 2011 - nell’elenco dei cocktail ufficiali IBA (International Bartenders Association). 

     

    Select, Campari o Aperol? Le tre versioni intramontabili dello Spritz

     

    Ogni cocktail ha la propria base: il Margarita dipende dalla tequila, il Mojito dal Rum, e il cuore dello Spritz è il bitter (oltre ovviamente all’immancabile Prosecco), ossia l’amaro con cui viene prodotto, che determina anche a quale variante esso appartiene.

     

    Select Spritz: l’originale veneziano

     

    Niente Campari o Aperol: lo Spritz originale, quello veneziano per eccellenza, è quello che impiega il Select come ingrediente primario. Questo amaro, nato nella città veneta nel 1920 a opera dei fratelli Pilla, è la sintesi di 30 diversi botanicals, tra cui spiccano bacche di ginepro e rabarbaro, che donano al drink una notevole intensità organolettica e una nota amarognola non troppo invadente.

    Gli ingredienti del Select Spritz sono pochi, così come è rapido e semplicissimo il procedimento da seguire per preparare questo drink senza tempo:

    Il bicchiere migliore per questo aperitivo è un calice da vino, che va riempito prima di tutto con del ghiaccio. In seguito si aggiunge il Select, la soda e l’ingrediente speciale, quello che differenzia questo drink da tutti gli altri Spritz: un’oliva verde a guarnire il tutto!

     

    Come si prepara il Campari Spritz?

     

    Nato nel 1860 a Novara, a opera di Gaspare Campari, il Campari avrebbe potuto battere Select e Aperol sul tempo e partecipare per primo all’evoluzione dello spritzen. Non fu però così, poiché a Venezia non era molto utilizzato. Ciò non significa che questo bitter non ricopra un ruolo fondamentale nella preparazione dello Spritz, a cui conferisce un colore rosso brillante, note agrumate inconfondibili che si mescolano a quelle erbacee e floreali, e un retrogusto amarognolo ben bilanciato.

    Gli ingredienti differiscono di poco rispetto alle altre versioni classiche:

    • 9 cl di Prosecco
    • 6 cl di Campari
    • 3 cl di soda o seltz
    • Scorzetta d’arancia

    Anche il procedimento non si discosta molto dagli altri, poiché il calice da vino va riempito con del ghiaccio, al quale vanno poi aggiunti Prosecco, Campari e soda. Alla fine si guarnisce il tutto con una scorzetta d’arancia arricciata.

     

    Aperol Spritz, sinonimo di aperitivo

     

    aperol spritz

     

    Fratello più grande - seppur di poco - del Select, l’Aperol nacque in Veneto nel 1919 dall’idea e dall’esperienza dei fratelli Luigi e Silvio Barbieri. Conobbe però un’enorme fortuna soprattutto negli anni ‘50, quando si diffuse massicciamente come ingrediente principale per la preparazione dello Spritz, varcando anche i confini regionali e nazionali.

    Con la sua bassa gradazione alcolica, i sentori erbacei e vanigliati arricchiti dagli aromi inconfondibili dell’arancia e dalle note legnose, l’Aperol trasforma lo Spritz in un concentrato di gusto, perfetto per aprire la serata.

    Gli ingredienti principali sono:

    • 9 cl di Prosecco
    • 6 cl di Aperol
    • 3 cl di soda o seltz
    • 1 fettina d’arancia

    Dopo aver riempito il calice con l’immancabile ghiaccio, si aggiungono in ordine il Prosecco, l’Aperol e la soda. La guarnizione con fettina d’arancia può essere tuffata direttamente nel bicchiere oppure appoggiata elegantemente sul bordo.

     

    Una variante al profumo di sambuco: lo Spritz Hugo

     

    Il mondo dei cocktail rispetta i propri classici intramontabili, ma si nutre anche di varianti e di sprazzi di fantasia. Ecco dunque che chi non ama molto il sapore dolce-amaro di Aperol, Campari e Select, può contare su una variante dello Spritz più dolce e aromatica: l’Hugo Spritz.

    Nata nel 2005 dalla fantasia di Roland Gruber - un barman di Naturno, in Val Venosta - si dice che questa versione sia stata così soprannominata in onore di uno dei più stabili frequentatori del bar (mentre il nome originale, presto scartato, era Otto) e che prevedesse tra i suoi ingredienti principali lo sciroppo di melissa. Complesso da reperire, fu presto sostituito dal più pratico sciroppo di fiori sambuco, che conferisce al drink un profumo floreale soave e irresistibile, reso ancora più vivace dall’effervescenza del Prosecco.

    Gli ingredienti per preparare lo Spritz Hugo sono:

    • 6 cl di Prosecco
    • 6 cl di soda o seltz
    • 3 cl di sciroppo di sambuco
    • Foglie di menta

    Ghiaccio, Prosecco, soda e sciroppo di sambuco si aggiungono al calice come di consueto, mentre il compito di decorare il bicchiere (e di donare al tutto un aroma fresco) spetta stavolta alle foglioline di menta.

     

     

    Ora che conosci il procedimento per preparare gli Spritz più famosi, ti mancano solo gli ingredienti: corri sul sul catalogo Svinando per procurarteli tutti!

    SPEDIZIONE RAPIDA
    Reso Gratuito
    Soddisfatti o Rimborsati
    Monitoraggio della spedizione
    Assistenza Dedicata