Il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC rappresenta uno dei vini marchigiani più apprezzati dell'enologia regionale.
Questo vino, ottenuto dal vitigno autoctono Verdicchio, ha una storia ricca e affascinante che risale almeno al XVI secolo. Nel corso dei secoli, il Verdicchio si è evoluto, guadagnando nel 1968 la Denominazione di Origine Controllata (DOC), che ne ha consacrato la qualità e la tipicità: ecco le caratteristiche e gli abbinamenti da provare!
Caratteristiche Organolettiche del Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC
Tra i vini bianchi più celebri d'Italia, il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC viene prodotto nelle colline delle Marche. Questo vino non solo rappresenta l'eccellenza enologica italiana, ma anche la storia, la cultura e la tradizione di una terra ricca di biodiversità e bellezze paesaggistiche.
Questo vino si distingue per il suo colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, che ne richiamano il nome. Al naso offre un bouquet complesso e delicato, con sentori di fiori bianchi, frutta fresca (mela verde, pera, agrumi) e note erbacee. Spesso, emergono anche sfumature di mandorla amara, tipiche del vitigno.
Al palato, il Verdicchio è secco, fresco e armonico, con una buona struttura e una piacevole sapidità. L'acidità vivace ne fa un vino versatile, adatto a diversi abbinamenti gastronomici.
Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC: norme e zone di produzione
La zona di produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC si estende nelle province di Ancona e Macerata, nelle Marche. Questo territorio collinare, che abbraccia i castelli di Jesi, è caratterizzato da un clima ideale per la viticoltura, con inverni miti ed estati calde ma temperate dalle brezze marine. I suoli ricchi di calcare e argilla contribuiscono a conferire al Verdicchio la sua mineralità e struttura.
Il Disciplinare di Produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC prevede l'uso di uve Verdicchio per almeno l'85%. Questa percentuale garantisce che il vino mantenga le caratteristiche tipiche del vitigno autoctono. È consentito l'uso di altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Marche, fino a un massimo del 15%. Questa flessibilità permette ai produttori di aggiungere complessità e sfumature al vino, pur mantenendo la sua identità distintiva.
Il processo di produzione del Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC è regolato da norme precise che mirano a garantire la qualità e l'autenticità del vino.
- I sistemi di impianto, allevamento e potatura devono essere quelli tradizionalmente usati nella zona o comunque idonei a preservare le caratteristiche delle uve e del vino.
- La produzione massima consentita è di 14 tonnellate per ettaro, con una resa massima del 70% in vino. Questo limita la quantità per garantire una maggiore qualità.
- Per i nuovi impianti e reimpianti, la densità minima non può essere inferiore a 2.200 ceppi per ettaro, assicurando una viticoltura intensiva e sostenibile.
- Il titolo alcolometrico volumico naturale minimo deve essere di 11,5% vol, che garantisce una buona struttura e complessità al vino.
- Tutte le operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento devono essere effettuate nella zona DOC, per preservare l'autenticità e la qualità del prodotto finale.
Tipologie di Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC
Il Disciplinare del Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC prevede diverse tipologie, ognuna con caratteristiche peculiari:
- Verdicchio dei Castelli di Jesi: dal colore giallo paglierino tenue, si presenta asciutto, armonico e con retrogusto gradevolmente amarognolo.
- Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Classico: prodotto nella zona originaria, la più vocata, rappresenta l'essenza del territorio.
- Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Superiore: ottenuto da uve con una resa inferiore per ettaro, ha una maggiore concentrazione aromatica e strutturale.
- Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Spumante: realizzato con metodo Charmat o Classico, è un vino spumante fresco e vivace, ideale per aperitivi e festeggiamenti.
- Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC Passito: ottenuto da uve appassite, offre una dolcezza equilibrata da una buona acidità, con sentori di frutta matura e miele.
Come abbinare il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC?
Si tratta di un vino estremamente versatile in cucina. Grazie alla sua acidità e freschezza, si abbina perfettamente con piatti a base di pesce.
"Capitolo 7" Verdicchio Dei Castelli Di Jesi Classico Doc 2022 è perfetto in abbinamento al brodetto marchigiano, un tipico piatto di zuppa di pesce della regione, ma anche per accompagnare piatti con frutti di mare, crostacei e molluschi.
In generale, le note fruttate e floreali di questa tipologia di vino lo rendono un compagno eccellente per antipasti leggeri e insalate estive. Un altro abbinamento classico è con i formaggi freschi, come la mozzarella di bufala o il pecorino, che vengono esaltati dalla sapidità del vino. Infine, il Verdicchio può essere gustato da solo come aperitivo, apprezzando appieno le sue caratteristiche organolettiche.
Ora che sai tutto sul Verdicchio, scopri la selezione delle migliori etichette su Svinando!