Distillati, liquori e amari: cosa sono e come si ottengono gli "spirits"

    Caratteristiche e metodi di produzione degli spiriti

    Distillati, liquori e amari: cosa sono e come si ottengono gli 'spirits'

    Quante volte è capitato di mangiare cibi particolarmente strutturati arrivando alla fine del pasto sentendosi appesantiti? Ebbene, per concludere il pranzo o la cena non c’è niente di meglio del tipico ammazzacaffè, tradizionalmente consumato per digerire il cibo e liberare lo stomaco.

    Di spirits ce ne sono per tutti i gusti, con proprietà e caratteristiche che spesso vengono confuse o sovrapposte: saper distinguere un distillato da un amaro o da un liquore è fondamentale, quindi, per degustare la bevanda alcolica nella maniera più adeguata.

     

    Quali sono i distillati?

    La prima premessa da fare è che i distillati non sono né amari né liquori. Sono delle bevande alcoliche ricavate dalla fermentazione di materie prime di origine vegetale, come cereali, vino, radici o frutta, in cui vengono successivamente separati acqua e alcol tramite degli alambicchi, nella cosiddetta fase di distillazione.

    I distillati hanno solitamente una gradazione alcolica superiore a 40° e sono caratterizzati da una bassa presenza di zuccheri (massimo il 2%). Vigorosi, morbidi o eleganti, hanno una storia molto antica, in quanto era una tecnica già conosciuta dai Babilonesi e dagli Egizi. La diffusione dei distillati comincia nel Medioevo, arrivando al periodo di boom con la produzione nel Nord America.

    Sono spesso utilizzati come base per altre bevande alcoliche come i cocktail o per creare liquori e amari; a distinguere le diverse tipologie di distillato sono le materie prime, oltre che la tecnica di distillazione adoperata e l’invecchiamento.

     

    Grappa

    La Grappa è un distillato unico nel suo genere, perché si produce a partire da una materia solida. Come si fa allora la Grappa? L’ingrediente principale è la vinaccia, ossia le bucce dell’uva, motivo per cui è possibile degustare la Grappa di Barolo, di Marsala e così via.

    Caratteristica peculiare della Grappa è che deve necessariamente essere vinificata e distillata in Italia ed esclusivamente con uve italiane. Per questo motivo è uno dei distillati di vanto del Bel Paese, come la variante “barricata”, che richiede un invecchiamento per almeno metà del tempo in barrique.

     

    Rum

    rum scuro

    Se a essere distillato è invece lo sciroppo della canna da zucchero o la melassa, si dà origine al Rum, industriale o agricolo.

    Dove si trovano i Rum migliori? Sicuramente a Cuba…ma anche online! Quest’acquavite tipica delle isole Caraibiche, è però fortemente diffusa anche in tutto il Centro America. In ognuna di queste località, il Rum assume proprietà organolettiche caratteristiche, dovute all’utilizzo di diverse erbe e aromi locali e della durata dell’invecchiamento. Chi preferisce una bevanda leggera e delicata può scegliere il Pampero Rum Bianco, per chi ama assaporare sul palato la complessità degli aromi meglio un Rum scuro.

     

    Whisky

    Il Whisky è l’acquavite per eccellenza degli irlandesi e degli scozzesi. Viene prodotto dalla distillazione dei cereali e si conclude con una maturazione in botti di legno. Per la sua produzione non viene utilizzato nessun edulcorante, a eccezione del caramello e solo per necessità di dare colore alla bevanda. Il modo più comune per bere il Whisky è liscio o con poca acqua, in modo da preservare il gusto originale del distillato. Molti appassionati di Whisky preferiscono berlo a temperatura ambiente, senza ghiaccio, per gustare appieno le sue sfumature e i suoi aromi.

     

    Gin

    Il Gin è la bevanda alcolica a base di ginepro che si ottiene tramite la distillazione di cereali o patate e la macerazione di botaniche. Solitamente utilizzato come base di cocktail, trova il suo perfetto complementare nell’acqua tonica o nel succo di limone, con cui dà origine rispettivamente al Gin Tonic o al Gin Lemon.

     

    Vodka

    Anche la Vodka è un distillato che ha origine dalla fermentazione di cereali o patate. Nato in Russia o in Polonia alla fine dell’Ottocento è uno dei distillati più diffusi al mondo. La Vodka può essere bevuta in diversi modi a seconda delle preferenze personali: gelata o a temperatura ambiente. Inoltre, è spesso utilizzata come base per molti cocktail, come Bloody Mary, Screwdriver e Martini Vodka. Non finisce qui: la Vodka è anche comunemente usata come ingrediente culinario per marinare carne o pesce o per preparare salse.

     

    Cognac e Armagnac

    Il Cognac e l’Armagnac sono due particolari tipologie di distillati in cui l’ingrediente base è il vino vero e proprio. Prodotto tipico francese, richiede rigorosamente l’utilizzo rispettivamente di uve Ugni Blanc e Folle Blanche per la loro marcata acidità e la lieve aromaticità.

     

    Liquori e amari: le caratteristiche

    Il liquore è una bevanda zuccherina, che viene prodotta principalmente in Italia, Francia e Olanda. Caratterizzato da una buona base alcolica, a cui vengono aggiunti zuccheri, aromi ed erbe, per la produzione del liquore si possono utilizzare Vodka, Rum, Whisky o Cognac insieme a diverse tipologie di fiori, bacche o radici per rendere il gusto intenso e aromatico. Le più diffuse sono sicuramente la cannella, i chiodi di garofano, l’anice stellato, il ginepro e la vaniglia, ma le possibilità sono innumerevoli.

    I liquori si ottengono dall’infusione a caldo e/o dalla macerazione di frutta ed erbe aromatiche e a seconda della quantità di zucchero al loro interno possono essere definiti secchi o dolci. È infatti lo zucchero a equilibrare il sapore deciso degli aromi e a migliorare la consistenza della bevanda.

    Gli amari, detti anche bitter, sono molto simili ai liquori: vengono infatti anch’essi prodotti tramite macerazione e/o infusione di erbe. L’amaro, infatti, come suggerisce il nome, non ha proprietà dolci: la sua amarezza è dovuta all’utilizzo di una minore percentuale di zucchero.

    Ideale come aperitivo, quando vengono utilizzate droghe vegetali oppure come digestivo e ammazzacaffè, se la quantità di alcool presente al suo interno è rilevante, l’amaro è uno degli spirits più diffuso in Italia. In ogni regione puoi trovarne diverse varianti prodotte con erbe e aromi locali.

     

    Che differenza c’è tra liquori e amari?

    In sintesi, la differenza fondamentale tra i liquori e gli amari è il loro gusto: i liquori sono dolci, mentre gli amari sono amari. Questa differenza influisce anche sull'utilizzo e sulla funzione delle due bevande: i liquori sono spesso consumati come dessert o come ingrediente per dolci e cocktail, mentre gli amari sono consumati come digestivi o per equilibrare il gusto di un drink.

     

    Ora che conosci le principali caratteristiche degli spirits, affidati alla selezione degli esperti di Svinando e fai la tua scelta!

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