Coriandoli, stelle filanti, maschere…tutto questo non può mancare, ma soprattutto non si può fare a meno dei dolci tipici di Carnevale! La tradizione dolciaria carnevalesca regala numerose preparazioni, provenienti da ogni regione italiana. Non solo ricette del passato, ma anche rivisitazioni e nuove proposte. Durante questa festa ogni scherzo vale, tranne quando bisogna scegliere il giusto vino da abbinare ai dolci tradizionali di Carnevale!
Cosa bere con i dolci di Carnevale?
Frappe, frittelle di mele, tortelli, crostoli, bignè di San Giuseppe…sono solo alcune delle prelibatezze di Carnevale. Ognuna di queste bontà è legata a una tradizione regionale, ma in comune hanno il fatto di essere dei dolci fritti, dunque leggermente untuosi e dalla nota agrumata.
Come sempre, l’arte degli abbinamenti vino e cibo si basa su un gioco continuo di assonanze e contrasti. Il giusto vino deve essere dolce ma non troppo, evitando i vini troppo alcolici e dalla struttura importante. In generale, tenendo presente il metodo di cottura, le bollicine sono sicuramente un’ottima soluzione.
Per gustarli al meglio perché non accompagnarli a vini con un certo dosaggio zuccherino come "Hundred Sixty Five" Alta Langa DOCG, 100% Pinot Noir. Dal colore giallo oro con riflessi verdi, il perlage è finissimo e molto persistente. Al naso ricorda con prevalenza il miele millefiori e le spezie, la frutta secca tostata, e la crosta di pane, mentre in bocca si avverte la struttura del vitigno.
Cosa bere con le chiacchiere?
Chiacchiere in Lombardia, bugie in Piemonte e in Liguria, crostoli o galani in Veneto, frappe o frappole nel Lazio, ma anche cenci in Toscana e maraviglias in Sardegna. Il nome cambia da regione a regione, ma in realtà si tratta dello stesso dolce. Sono croccanti e delicate sfoglie fritte cosparse di zucchero a velo, dalla forma rettangolare e con due tagli netti centrali. Un Passito naturale di Pantelleria DOC ben accompagna il dolce per eccellenza della tradizione di Carnevale. Di colore giallo dorato tendente all'ambra, al naso si presenta dolce con evidenti note di albicocca, frutta candita e fico secco e al palato risulta mielato.
Castagnole, tortelli, zeppole: il vino da abbinare
Castagnole ripiene, zeppole, tortelli, sono solo alcuni dei nomi con cui vengono chiamati questi dolci tipici del Carnevale. D'origine romagnola, sono piccoli bocconcini di pasta fritta fragranti esternamente e morbidi all'interno. La versione più classica prevede l'utilizzo dell'anice ma ti consigliamo di sperimentare con altri aromi in modo da trovare la vostra ricetta perfetta! Preparate in molte regioni d’Italia, le castagnole sono spesso farcite con crema pasticcera o al cioccolato.
Perfetto in questo caso un vino rosato, come per esempio “Calafuria” Negroamaro Rosato Salento IGT, vino pugliese raffinato ed elegante prodotto da uve 100% Negroamaro.
Con le farciture invece, si può scegliere un vino passito o una vendemmia tardiva, caratterizzato da una piacevole dolcezza, ottimo anche come vino da meditazione.
Con quale vino abbinare le fritole veneziane?
Patria del Carnevale, Venezia dona i natali a uno dei dolci più buoni della tradizione: le fritole. Si tratta di un antico dolce che preparavano nel 1600 “i fritolai”, tramandando la ricetta di generazione in generazione. Molto simili alle frittelle di Carnevale, ne esistono diverse versioni, alcune con uvetta e altre con pinoli e frutta secca. Con questi dolci si può abbinare uno spumante dolce, che grazie alle sue bollicine riesce a bilanciare la grassezza degli ingredienti, stimolando la salivazione e quindi facilitando la pulizia della bocca, pronta per l’assaggio successivo!
Non solo maschere e abiti importanti: scegli i vini da abbinare ai tipici dolci di Carnevale selezionati per te dagli esperti di Svinando!