Come può una preparazione semplice come una torta salata trasformare un pranzo primaverile o un picnic fuori porta in un’esperienza indimenticabile? Veloce da cucinare, pratico da mangiare ed estremamente versatile, questo rustico accoglie una gamma impressionante di varianti, riuscendo così a mettere d’accordo il palato di tutti. Ecco i vini da abbinare a 3 torte salate velocissime!
Chardonnay profumato per la torta salata zucchine, feta e menta
Non esiste esigenza o preferenza che queste pietanze non sappiano soddisfare, ma per ottenere la torta rustica perfetta c’è un criterio da rispettare: la stagionalità delle materie prime, che garantisce non solo la qualità e gustosità degli ingredienti utilizzati, ma anche una filiera più sostenibile. Ecco dunque che un’ottima proposta per celebrare l’arrivo primavera può essere una torta salata zucchine, feta e menta, facilissima da preparare in casa.
Il risultato è tanto semplice quanto sorprendente: la friabilità della sfoglia e la morbidezza della farcitura daranno vita a una texture che invita subito ad addentare la seconda fetta, mentre la delicatezza delle zucchine viene vivacizzata dalla sapidità della feta e dall’aromaticità della menta, in un connubio che può essere bilanciato con un calice di Chardonnay, fresco e beverino, capace di contrastare le componenti più untuose di questa ricetta. Nello specifico, si sposa alla perfezione a questa torta un calice di "Le Masche" Piemonte DOC Chardonnay 2022, vivace e profumato, adatto anche ai piatti di pesce. La sua ricchezza aromatica si esprime attraverso note floreali e sentori fruttati di pera, mela e banana, che - assieme alla punta di sapidità percepibile al palato - spinge il sapore degli ortaggi e bilancia quello più intenso del formaggio greco.
Vernaccia per la classica torta salata ricotta, spinaci e prosciutto
Che si tratti di cannelloni, ravioli, crepes o torte salate, l’accoppiata ricotta e spinaci è una delle più popolari di sempre. Non per questo però è passata di moda, anzi! Questo grande classico è tuttora uno dei più utilizzati sia per i pasti settimanali che durante le feste, da consumare da solo o con l’aggiunta di altri ingredienti più sapidi.
Chi ama la delicatezza di questa farcitura, ma desidera renderla più grintosa, può puntare su una torta salata ricotta, spinaci e prosciutto cotto. Ottima da servire durante un aperitivo con gli amici o come antipasto durante i primi pranzi all’aperto, questa torta merita di essere accompagnata da un vino fresco e vivace, che sappia esaltarne i sapori senza coprirli. Il candidato ideale è un calice di Vernaccia di San Gimignano DOCG 2022. Il suo colore giallo paglierino tenue non deve trarre in inganno: questo vino stupisce durante la degustazione con il suo bouquet aromatico ricco, nel quale spiccano i profumi di fiori d’acacia, mela e albicocca. Al palato risulta ancora più grintoso, grazie al retrogusto leggermente amarognolo, che però non ne pregiudica mai la gradevolezza. Menzione d’onore al perfetto equilibrio tra acidità e componente zuccherina.
Un Frascati Superiore per torta salata fave, pecorino e asparagi
Su e giù lungo la Penisola, le tradizioni gastronomiche sono numerosissime e diverse tra loro. Quella romana prevede che in primavera si gusti un’accoppiata che - a chi non l’ha mai provata - potrebbe sembrare decisamente bizzarra: fave e pecorino.
Solo assaggiando questi ingredienti contadini è possibile però apprezzare il bilanciamento di sapori che essi creano. Da un lato c’è il gusto dolciastro e leggermente amarognolo delle fave, dall’altro l’intensa sapidità del pecorino, ancora più spiccata nelle versioni stagionate. Si tratta dunque di un gioco di contrasti che sorprende il palato e che può essere riproposto in tante versioni diverse, come per esempio in un rustico.
Fave e pecorino saranno gli ingredienti principali, arricchiti però da un altro ortaggio simbolo della primavera, gli asparagi, mentre l’uso della panna donerà corposità al piatto, facendolo assomigliare più a una quiche che a una torta salata vera e propria.
A una ricetta dall’anima così spiccatamente romana non si poteva non affiancare un vino rappresentativo dell'enologia laziale, come un "Racemo Bianco" Frascati Superiore DOCG. Compagno ideale dei saporiti primi della tradizione - tra tutti, la carbonara e la gricia - questo vino si sposa alla perfezione anche a ricette dall’animo più primaverile, come questo rustico di fave e pecorino, rappresentando così uno dei migliori vini per torte salate.
La capacità di affiancarsi alla ricetta è dovuta alla sua carica aromatica, conferita dalla particolare scelta delle uve: una buona parte di Malvasia del Lazio e Malvasia di Candia, con l’aggiunta di Bellone e Grechetto, che controbilanciano in acidità, freschezza e mineralità.
Strutturato, vivace ed equilibrato, il Frascati sfoggia nel calice un colore giallo paglierino e conquista l’olfatto con un aromi intensi e corposi di frutta. Al palato è minerale, rinfrescante ed equilibrato, perfetto per alleggerire il palato dalla deliziosa pesantezza del ripieno a base di panna!
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