Il Natale non si può immaginare senza la presenza di un albero magnificamente addobbato, scintillanti luci, il tradizionale panettone e, naturalmente, il Vin Brûlé! Quest'ultima, una bevanda calda e alcolica a base di vino, ha trovato la sua popolarità principalmente nelle regioni del Nord Italia e del Nord Europa. Al primo sorso, sprigiona nell'aria profumi avvolgenti e speziati che evocano immediatamente l'atmosfera magica e festosa delle celebrazioni natalizie. Ma cosa significa esattamente "Vin Brulé"? E come viene preparato? Ecco svelate le sue affascinanti origini e alcune interessanti curiosità.
Cosa vuol dire Vin Brûlé: le origini del nome
Ancorata profondamente nella tradizione natalizia italiana, la storia del Vin Brûlé risale a tempi molto antichi. Il nome stesso, curiosamente, non ha origini italiane, ma prende spunto dal dialetto francese valdostano, dove significa “vino bruciato”. Questo perché il protagonista della bevanda è il vino, solitamente di tipo rosso, che viene lentamente portato a ebollizione con l'aggiunta di spezie e altri ingredienti, conferendogli un sapore unico e avvolgente.
Conosciuto come “Mulled Wine” in inglese, “Vin Chaud” in francese e “Glühwein” in tedesco, il Vin Brûlé è la bevanda ideale per coloro che cercano un modo per riscaldarsi mentre passeggiando tra i banchetti dei pittoreschi mercatini natalizi sparsi in tutta Europa. Anche se il nome può variare da una regione all'altra, o da un paese all'altro, ciò che rimane costante è la sua dolcezza avvolgente e la sua indiscutibile capacità di riscaldare nelle fredde giornate invernali.
Come si fa il Vin Brûlé: la ricetta
Preparare il Vin Brûlé in casa è un'operazione piuttosto semplice, ma che richiede attenzione nella scelta degli ingredienti. Si può iniziare con un vino rosso di buona qualità, poiché è la base della bevanda, Aggiungi poi zucchero o miele per dolcificarlo, aggiungendo gli ingredienti tradizionali: zucchero o miele, spezie come cannella e chiodi di garofano, e in alcuni casi anche scorze di limone, anice stellato, mela o mandarino. Naturalmente, più è pregiato il vino, meno sarà necessario “correggerlo” con lo zucchero.
Capace di scaldare immediatamente l’atmosfera, per preparare il Vin Brûlé è necessario versare in una casseruola lo zucchero e tutte le spezie a piacimento, aggiungere il vino rosso e mescolare bene. Una volta portato il tutto a bollore, è necessario lasciare sobbollire a fiamma dolce per un totale di circa 30 minuti. Trascorso questo tempo, si filtra la bevanda alcolica per eliminare le spezie e le scorze: et voilà, il Vin Brûlé fatto in casa è pronto per essere gustato!
Vin Brûlé: il vino da scegliere e gli abbinamenti
La scelta del vino giusto è essenziale per preparare un eccellente Vin Brûlé. Mentre un robusto Sangiovese è spesso considerato ideale per essere la base di questa bevanda, l'uso del Lambrusco può apportare una particolare effervescenza e un tocco distintivo. Nel cuore del Veneto, la tradizione si discosta dalla norma e si orienta verso vini bianchi; i celebri Sauvignon Blanc e Chardonnay sono spesso i protagonisti. In Alto Adige, la predilezione va al Pinot Nero, un vino con un profilo aromatico che si adatta perfettamente a questa preparazione. Mentre nelle rinomate Langhe, chi desidera un Vin Brûlé davvero speciale, non esita a utilizzare il prestigioso Barolo.
Ma una volta preparato, con cosa si dovrebbe gustare questo calice di questa bevanda invernale? Tenendo a mente la stagionalità e la tradizione, il Vin Brûlé si abbina meravigliosamente con le caldarroste, perfette per le fredde serate all'aperto. Se si è più inclini verso il dolce, si può provare ad accostarlo a golosi biscottini natalizi al cioccolato o a un ricco strudel di mele, i cui sapori speziati e fruttati si fondono splendidamente con la bevanda.
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