La prima cosa che noti quando visiti il territorio dell’Oltrepò Pavese è la distesa sconfinata di pianure e colline. È proprio qui che nascono alcuni dei più rappresentativi vini lombardi, tra cui anche lo spumante Oltrepò Pavese. Questo pregiato Metodo Classico trae il meglio dal terroir della provincia di Pavia e delizia chi ha l’occasione di degustarlo con un perlage spumoso e persistente e un ricco ventaglio di aromi. Ecco tutto quello che c’è da sapere sui vini spumanti italiani dell’Oltrepò Pavese, tra cenni storici, caratteristiche e consigli di abbinamento!
Oltrepò Pavese: terroir e storia di un grande Metodo Classico
La fascia collinare che compone la zona dell’Oltrepò Pavese e che attraversa la provincia di Pavia, offre ai vitigni qui coltivati - in prevalenza Pinot Nero, Croatina, Barbera e Riesling - le condizioni geologiche e climatiche ideali per una crescita adeguata.
Le piante apprezzano in particolar modo il clima di tipo continentale che caratterizza questo terroir, i suoi inverni piuttosto freddi, le estati calde e le notevoli escursioni termiche, nonché la ventilazione regolare. Tali condizioni contribuiscono alla nascita di vini dalla carica aromatica distintiva.
Per quanto riguarda il suolo, il susseguirsi di diverse ere geologiche ha dato vita a terreni variegati, composti prevalentemente da marne e arenaria, con una buona presenza di calcare, argilla, gesso e sabbia.
Tutto questo crea il contesto perfetto per la produzione di vini eleganti ed equilibrati, come la famosa Bonarda dell’Oltrepò Pavese DOC, Riesling locale, nonché uno tra i più interessanti spumanti italiani: l’Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG.
Gli spumanti Oltrepò Pavese: varianti e caratteristiche
Prima di illustrare le caratteristiche e gli abbinamenti gastronomici del Metodo Classico prodotto nell’Oltrepò Pavese, è d’obbligo fare una piccola distinzione tra diverse varianti di questo eccellente spumante. Oltre all’etichetta base, infatti, la varietà di vigneti locali e le diverse tecniche di vinificazione hanno portato alla nascita di 4 distinte varietà.
Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG
Ottenuta dalla vinificazione di Pinot Nero per una percentuale minima del 70%, questo spumante è frutto di una pressatura soffice e di un periodo di affinamento sui lieviti di almeno 30 mesi.
Nel calice si presenta con un colore giallo paglierino luminoso, mentre all’olfatto regala sensazioni appaganti, grazie a un bouquet floreale impreziosito da note balsamiche. La piacevolezza prosegue con l’assaggio, che regala sensazioni fresche e sapide.
Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Rosé
Quando la vinificazione di questo spumante dà vita alla sua versione rosata, si parla nello specifico di Cruasé. Anche in questo caso la percentuale minima di Pinot Nero usato è del 70%.
Caratterizzato da un color buccia di cipolla, questo vino - ben rappresentato per esempio da un "Saignée della Rocca" Oltrepò Metodo Classico DOCG Extra Brut Rosé - viene ottenuto da una macerazione iniziale in pressa e da un lungo periodo di riposo sulle fecce. In seguito affina sui lieviti per almeno 24 mesi, sviluppando profumi freschi di frutti rossi e fiori. Al palato si rivela altrettanto dissetante.
Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Pinot Nero
Quando lo spumante Oltrepò Pavese accoglie nel proprio nome la dicitura specifica “Pinot Nero” (sia nella versione classica che rosé), significa che il metodo produttivo previsto dal disciplinare richiede una percentuale più alta di questa varietà (min. 85%) anche se in molti casi questo vitigno viene impiegato in purezza, come nel caso del "470" Pinot Nero Metodo Classico 2018. Tale scelta si riflette nelle note organolettiche, caratterizzate da morbide note di frutta a polpa bianca. L’assaggio conferma la freschezza di questo vino, grazie a un retrogusto acidulo e minerale dalla buona persistenza.
Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Pinot Nero Rosé
Nella sua versione rosé, questo Oltrepò Pavese punta tutto sulla fragranza dei propri sentori fruttati, che si esprimono attraverso note di lampone, ribes e fragoline di bosco, mentre il sorso è fresco e acidulo.
Abbinamenti gastronomici con gli spumanti Oltrepò Pavese
L’innata eleganza dello spumante Oltrepò Pavese non gli impedisce di essere anche un vino eccellente per le occasioni spensierate, grazie al profilo fresco e al gusto vivace.
A rappresentare uno dei suoi tratti tipici è anche la versatilità: questo vino è il compagno ideale di aperitivi di vario genere, grigliate di crostacei, primi delicati e secondi piatti di pesce e carne bianca.
Durante un aperitivo in giardino organizzato tra amici, per esempio, un Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG va a nozze con i deliziosi finger food tipici di queste occasioni conviviali, dalle classiche patatine ai fritti di terra e di mare, fino ai taglieri di salumi e formaggi freschi. Non male anche con crostini e rustici, da spizzicare tra un sorso e l’altro.
Un Oltrepò Pavese Metodo Classico DOCG Pinot Nero si trova invece a proprio agio soprattutto con i piatti di pesce, i cui sapori salmastri vengono sciacquati dal palato grazie alla sua minerale freschezza. Lo si può provare in accompagnamento a dei pesci in umido o al forno, con delle lasagne al salmone o con un’abbondante e deliziosa grigliata di crostacei e molluschi.
Per gli amanti delle cruditè di pesce un calice "530" Pinot Nero Rosé Metodo Classico Brut 2017 è davvero perfetto da sorseggiare con sushi e sashimi, alternando nigiri e uramaki con un sorso fruttato e sapido di questo eccellente spumante brut.
Ora che sai tutto sugli spumanti Oltrepò Pavese, tante altre bollicine ti aspettano sul catalogo Svinando. Scoprile tutte!