La regione Campania può vantare una tradizione culinaria antica, caratterizzata sì da una forte influenza mediterranea grazie all’uso di materie prime fresche e genuine come la mozzarella di bufala e il pesce, ma anche dall’utilizzo di ingredienti semplici in grado di creare piatti deliziosamente saporiti. Per scegliere il vino da abbinare ai piatti della cucina campana è importante tenere conto degli ingredienti protagonisti, optando – perché no?! – per i migliori vini campani.

Mozzarella di bufala, l’ingrediente re delle tavole campane
 

Tra i latticini più amati dagli italiani, la mozzarella di bufala è tra i prodotti campani DOP più famosi al mondo. Dal gusto unico e dalla consistenza morbida e burrosa, può essere gustata al naturale oppure come protagonista di numerosi piatti da portare in tavola. I vini da abbinare alla mozzarella di bufala devono essere freschi e leggeri in grado di non sovrastare il gusto delicato del formaggio. Per gli amanti dei vini territoriali, ecco il "Cutizzi" Greco di Tufo DOCG 2021, che spicca particolarmente per la sua versatilità. Dal colore giallo con riflessi dorati, al naso spicca per le sensazioni di frutta, dalla prugna verde alla pera. Al gusto, infine, si percepisce subito l’acidità e la mineralità tipica del territorio, in grado di generare vini bianchi di qualità.

Per chi preferirebbe degustare una bollicina trentina particolarmente elegante, il Ferrari TrentoDoc Blanc de Blancs "Maximum" Brut Astucciato è il più famoso spumante di casa Ferrari, ottenuto da uve 100% Chardonnay. Fresco e di grande finezza, al palato regala un finale ricco di sfumature di agrumi e sensazioni minerali.

Un rosso argentino per salsiccia e friarielli

Non c’è campano – o meglio ancora napoletano – che non si sia mai cimentato nella preparazione di uno dei piatti regionali più conosciuti al mondo: salsiccia e friarielli. Piatto tipico della tradizione culinaria campana, viene proposto anche nei menù dei ristoranti più raffinati. Si tratta di salsicce cotte con i friarielli, un tipo di verdura simile alle cime di rapa. Le origini sono legate all’ingegno delle donne napoletane che facevano fronte alla fame con un ortaggio povero per creare un piatto che potesse dare energia. Accompagnato dal pane caldo, rappresenta un piatto molto saporito e gustoso, perfetto per l’inverno. A completare questa esperienza enogastronomica, non resta che scegliere il vino: rosso e intenso; è il caso di  Los Haroldos Estate Blend, il vino rosso argentino che viene dalle cime delle Ande. Come un classico taglio bordolese questo blend argentino di Malbec, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot della regione di Mendoza viene fatto maturare in botti di legno. Al naso domina la frutta fresca e le spezie dolci, in bocca rivela una bella acidità che lo rende particolarmente fresco.

Polpo alla luciana

Come tutti i piatti tipici della cucina campana, anche il polpo alla Luciana ha origini molto antiche. La sua storia infatti è strettamente intrecciata con il Borgo di Santa Lucia, pittoresco rione di Napoli e ridosso del Castel dell’Ovo. Si racconta, infatti, che i pescatori di questo borgo, chiamati proprio “luciani”, fossero soliti cucinare alla sera il polpo pescato durante il giorno. Il segreto della ricetta? L’acqua di mare! Per rendere la zuppa ancora più saporita, poi, venivano aggiunti dei pomodori. Servito come antipasto oppure come condimento per un buon piatto di spaghetti, è oggi una pietanza famosissima apprezzata in tutta Italia.

Per un buon abbinamento vino pesce in grado di conquistare anche i palati più esigenti, ecco un vino rosato deciso e ben equilibrato. Si tratta di "Ephyra" Campania IGP Aglianico Rosato 2021, caratterizzato dal colore tenue ma brillante. 110% Aglianico, le uve vengono pressate sofficemente a grappolo intero; fresco e con una buona consistenza, al naso spiccano sentori di frutta rossa.

Ora che conosci alcuni dei piatti tipici regionali, completa l’esperienza enogastronomica con i migliori vini da abbinare alla cucina campana!