15 cose da sapere sul vitigno Barbera

    Barbera: tutto quello che devi conoscere

    15 cose da sapere sul vitigno Barbera

    1. Il vitigno più diffuso in Piemonte

     

    La Barbera è il vitigno più diffuso in Piemonte, le cui prime testimonianze scritte certe risalgono alla fine del XVIII secolo. Insieme al Sangiovese, è attualmente il vitigno a bacca rossa più diffuso in Italia.

     

    2. Barbera, al femminile

     

    Contrariamente alla maggior parte dei vitigni, la Barbera si indica al femminile.

     

    3. La storia del vitigno piemontese

     

    Se il nome non compare prima del XVIII secolo, è probabile che si tratti della stessa varietà che il botanico del XV secolo Piero dè Crescenzi, nel suo “Trattato dell’agricoltura”, chiamava uva Grisa o Grisola, nonostante il colore rosso scuro faccia propendere per storie diverse

     

    Sulle reali origini di questo uva piemontese il mistero è ancora fitto, dal momento che gli ultimi studi in materia non hanno rivelato corrispondenze rilevanti con nessun altro vitigno autoctono del territorio.

     

    4. Lo scandalo degli anni Ottanta

     

    Negli anni Ottanta proprio la Barbera fu al centro dello scandalo del metanolo, e ci sono voluti molti anni e sforzi per ridar lustro a questo grande vitigno.

     

    5. Le zone di produzione della Barbera in Piemonte

     

    In Piemonte è un vitigno diffuso su tutto il territorio, in particolare nelle zone di Asti e Alba, secondo quanto disciplinato dal disciplinare di riferimento.

     

    6. La Barbera in Italia

     

    Oltre i confini piemontesi, il vitigno Barbera è largamente diffuso in Lombardia, specialmente nella zona dell’Oltrepò Pavese e in Emilia-Romagna. In misura minore, poi, lo troviamo in alcune aree di Campania, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Marche.

     

    7. Barbera: le caratteristiche ampelografiche

     

    La foglia della Barbera è media, pentagonale e pentalobata e si presenta di colore verde chiaro. Il grappolo è medio, piramidale, tendenzialmente compatto, alato. L’acino è medio, ellissoidale, con buccia molto pruinosa di colore blu intenso, sottile ma consistente, dal sapore neutro. Il vitigno piemontese non teme i climi ventosi e siccitosi, mentre al contempo possono essere fatali le gelate. Infine, la Barbera predilige i terreni argillosi, profondi e poco fertili.

     

    8. La produzione della Barbera

     

    La Barbera è alla base di due vini DOCG, entrambi piemontesi: Barbera d’Asti DOCG e Barbera del Monferrato DOCG, regolamentate dai rispettivi disciplinari. Nel primo caso si vinifica con un minimo del 90% di Barbera, insieme ad altri vitigni a bacca nera non aromatici. Nel secondo caso, invece l’uva Barbera è presente all’85% e il restante 15% è riservato a vitigni come Freisa, Grignolino e Dolcetto.

     

    9. La vinificazione della Barbera

     

    L’uva Barbera è vinificata sia in purezza che in blend con altri vitigni, come per esempio il Pinot Nero.

     

    10. Barbera: le caratteristiche organolettiche

     

    Il vino ottenuto dalla Barbera si caratterizza per un colore rosso rubino intenso, con tipici sentori fruttati quando bevuto giovane, di piccoli frutti rossi e neri, e delicatamente floreali, di viola, che si fanno più complessi e speziati nelle versioni invecchiate.

     

    11. Barbera: ieri e oggi

     

    Un tempo considerato vino popolare, da pasto, senza troppe pretese, si distingue oggi per numerosi esempi di eccellenza vitivinicola. Oggi, grazie al lavoro dei produttori, è diventato un vino più elegante, strutturato, longevo.

     

    12. Il confronto con gli altri vitigni piemontesi

     

    È meno sensibile al territorio di altri vitigni tipici piemontesi, quali il Nebbiolo; tuttavia si possono riscontrare caratteristiche peculiari ascrivibili alle varie zone di produzione.

     

    13. Come abbinare la Barbera al cibo?

     abbinamento barbera cibo

     

    È un vino a tutto pasto, perfetto sia per accompagnare un tagliere di formaggi stagionati o per esempio con il vitello tonnato, che in abbinamento a un menù di carne. Ne è un esempio la Barbera d'Alba "Maria Gioana" DOC 2017. Dal colore rosso rubino intenso, al palato è un vino piacevolmente fruttato, asciutto e fresco.

     

    14. La temperatura di servizio

     

    La Barbera d’Asti è un vino che va servito a una temperatura tra i 18°C e i 20°C.

     

    15. Qual è il calice giusto per la Barbera?

     

    Il giusto calice per degustare una buona Barbera è il calice bordeaux, panciuto e rotondeggiante.

     

     

     

    Ora che conosci alla perfezione questo vitigno, non ti resta che scegliere le migliori etichette di Barbera selezionate per te dagli esperti di Svinando!

    SPEDIZIONE RAPIDA
    Reso Gratuito
    Soddisfatti o Rimborsati
    Monitoraggio della spedizione
    Assistenza Dedicata