Il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e il Merlot sono tre dei vitigni più importanti e diffusi al mondo, ognuno con caratteristiche distintive che li rendono protagonisti sia in purezza che nei blend. Questi vitigni rappresentano la spina dorsale di molti dei migliori vini rossi, inclusi quelli della famosa regione di Bordeaux, e sono coltivati in varie parti del mondo grazie alla loro adattabilità e alla qualità dei vini che producono: scopriamo di più!
Che differenza c’è tra Merlot e Cabernet?
Il Merlot e il Cabernet Sauvignon sono spesso confusi perché vengono spesso utilizzati insieme nei blend bordolesi, ma ci sono differenze marcate tra i due. Il Merlot è noto per il suo corpo morbido e rotondo, con tannini più setosi e meno aggressivi rispetto al Cabernet Sauvignon. I vini Merlot tendono ad avere un sapore più fruttato, con note di prugna, ciliegia e frutti di bosco, spesso accompagnati da una leggera speziatura o cioccolato. Questa morbidezza rende il Merlot una scelta popolare per chi preferisce vini meno tannici e più accessibili in gioventù.
Il Cabernet Sauvignon, invece, è più strutturato e robusto, con tannini più marcati e un'acidità più elevata. Il suo profilo aromatico è caratterizzato da note di ribes nero, grafite, eucalipto e pepe nero, con un invecchiamento che spesso porta a sentori di cuoio, tabacco e vaniglia, soprattutto se affinato in botti di rovere. Questa complessità rende il Cabernet Sauvignon ideale per l'invecchiamento, con molti vini che migliorano notevolmente con il passare del tempo, come per esempio il "BIN 407" Cabernet Sauvignon 2021.
La differenza principale tra Merlot e Cabernet risiede quindi nella struttura e nei tannini: mentre il Merlot è più morbido e fruttato, il Cabernet Sauvignon è più tannico e potente, con un profilo aromatico più complesso e spesso più adatto a lunghi invecchiamenti.
Qual è la differenza tra Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon?
Il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon sono strettamente imparentati, ma presentano differenze sostanziali. Il primo, infatti, contribuisce alla produzione del Cabernet Sauvignon insieme al Sauvignon Blanc. Di conseguenza condivide alcune caratteristiche con quest'ultimo, ma mantiene un’identità propria.
Il Cabernet Franc è generalmente meno tannico e più leggero rispetto al Cabernet Sauvignon, con una struttura più delicata e un corpo medio. I vini prodotti da Cabernet Franc tendono ad essere più aromatici, con note floreali di violetta, erbe fresche e frutta rossa, come fragole e lamponi. A differenza del Cabernet Sauvignon, che sviluppa i suoi tannini robusti nel tempo, il Cabernet Franc è spesso bevibile più giovane, grazie alla sua natura più snella e raffinata.
Il Cabernet Sauvignon, d'altra parte, è più concentrato, ricco e tannico, con aromi più scuri e profondi, come ribes nero, pepe e spezie. Questa differenza nella struttura e nel profilo aromatico fa sì che i due vitigni abbiano ruoli distinti nei blend: il Cabernet Franc è spesso utilizzato per conferire freschezza e aromi fruttati, mentre il Cabernet Sauvignon offre struttura e capacità di invecchiamento.
Quanti tipi di Cabernet ci sono?
Quando si parla di Cabernet, i due più famosi sono il Cabernet Sauvignon e il Cabernet Franc, ma ci sono altre varietà meno note, come il Cabernet Moravia e il Ruby Cabernet. Il termine "Cabernet" è solitamente associato a questi due vitigni principali, che dominano i vigneti di Bordeaux e sono coltivati in tutto il mondo, dall'Italia alla California, dall'Australia al Sudafrica.
- Cabernet Sauvignon: re indiscusso dei vini rossi, amato per la sua capacità di invecchiamento e per il suo carattere deciso e tannico. È uno dei vitigni più coltivati al mondo e offre vini di straordinaria qualità.
- Cabernet Franc: più sottile e aromatico del Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc è spesso utilizzato in blend per dare freschezza e complessità aromatica.
- Cabernet Moravia: varietà meno nota, originaria della Moravia, una regione della Repubblica Ceca. Offre vini più leggeri e meno strutturati rispetto al Cabernet Sauvignon, ma può presentare aromi intriganti di frutti rossi e spezie.
- Ruby Cabernet: creato negli Stati Uniti come incrocio tra Cabernet Sauvignon e Carignan, il Ruby Cabernet è coltivato principalmente in California e altre regioni calde. Produce vini di medio corpo con note fruttate, spesso destinati a consumi più quotidiani e meno impegnativi rispetto ai grandi Cabernet Sauvignon.
I tre vitigni nei blend bordolesi
Il Cabernet Sauvignon, il Cabernet Franc e il Merlot sono i protagonisti assoluti nei blend bordolesi, dove vengono miscelati per creare alcuni dei vini più iconici del mondo. Nella riva sinistra della regione di Bordeaux, in particolare nel Médoc, il Cabernet Sauvignon è dominante, grazie alla sua capacità di invecchiare bene e di donare struttura ai vini. Nella riva destra, invece, il Merlot assume un ruolo più importante, grazie alla sua morbidezza e rotondità, con il Cabernet Franc che fornisce eleganza e freschezza.
Questi tre vitigni si completano a vicenda in modo eccezionale: il Cabernet Sauvignon dà struttura e tannini, il Merlot morbidezza e frutta, e il Cabernet Franc freschezza e complessità aromatica. Insieme, creano vini che possono essere bevuti giovani o invecchiati per decenni, offrendo una vasta gamma di profili aromatici e gustativi.
Ne è un esempio "Alter Ego" Margaux Médoc 2021 (51% Merlot, 40% Cabernet Sauvignon, 9% Petit Verdot), un classico taglio bordolese. Fin dal primo sorso si resta piacevolmente sorpresi per la delicatezza della trama tannica e per il lungo finale armonico. Vino estremamente godibile, accompagna bene piatti a base di carne o formaggi di media stagionatura.
Ora che ne sai anche tu, acquista i migliori vini bordolesi selezionati per te dagli esperti di Svinando!