Vodka: storia, curiosità e drink da provare

    Pochi ingredienti per uno dei distillati più versatili

    Vodka: storia, curiosità e drink da provare

    Patate e cereali. In apparenza niente di più che un paio di ingredienti di origine povera, ma in realtà materie prime importanti per la produzione di uno dei distillati più fortunati di sempre: la Vodka. Base per drink classici e cocktail innovativi, è un prodotto dalle origini antiche, tanto semplice quanto versatile, oggi ancora protagonista indiscusso e amatissimo nel mondo degli spirits

     

    Una paternità incerta: storia e curiosità sulla Vodka

     

    Se si chiedesse a un russo quali siano le origini della Vodka, direbbe sicuramente che è nata nel suo Paese. Se la stessa domanda venisse rivolta a un polacco, ne rivendicherebbe la paternità a sua volta, con la stessa determinazione. Una cosa è però certa: fu l’Europa dell’Est a darle i natali, determinando così la creazione di un prodotto che ebbe un successo mondiale.

    La prima menzione del termine wodka (sì, con la w) apparve in Polonia nel 1405, mentre l’anno di svolta per la produzione di questa bevanda va collocato nel 1430, quando un monaco russo sviluppò la prima ricetta ufficiale della Vodka, a partire dalla fermentazione del pane.

    La fortuna della Vodka fece sì che questo distillato di cereali (le patate vennero impiegate solo in seguito alla scoperta dell’America) oltrepassasse i confini dell’Est Europa, per diffondersi anche in Occidente, dove Napoleone Bonaparte ebbe un ruolo cruciale: il generale la usò come forma di sostentamento contro il freddo durante la guerra, importandola poi anche in Francia e nel resto d’Europa.

    Ci sono diverse curiosità che aleggiano attorno a questo distillato. La prima riguarda proprio il suo nome, che deriva da woda, il termine per indicare l’acqua. Il suffisso -ka, dà vita a un simpatico vezzeggiativo, poiché la Vodka - con la sua limpidezza e l’apparente leggerezza - veniva ironicamente indicata come “acquetta”, malgrado una gradazione alcolica che poteva raggiungere i 50°

    La Vodka è inoltre protagonista di una leggenda russa. Durante una terribile battaglia, i cosacchi si trovarono bloccati a causa di un fiume, che li separava dal loro nemico. Un sacerdote ortodosso che era con loro trasformò però l’acqua in Vodka, permettendo ai cosacchi di berla e di passare indisturbati. 

     

    Come si fa la Vodka?

     

    La Vodka è un distillato che nasce da materie prime povere e di facile reperibilità, solitamente cereali (come grano, orzo oppure segale) e patate. Questi ingredienti - dei quali si utilizza la polpa e la fecola - sono caratterizzati da una massiccia presenza di zuccheri e amidi, che facilitano la fermentazione a contatto con dei lieviti. Il processo dà vita alla componente alcolica, che in Europa deve essere di minimo 37,5°.

    Dopo qualche giorno di fermentazione il composto ottenuto viene sottoposto a diverse fasi di distillazione, attraverso le quali si raccoglie il vapore e lo si purifica

    Solo in seguito si può stabilire che tipo di Vodka si vuole ottenere, se liscia o aromatizzata. Nel primo caso il distillato è puro, realizzato solo con l’aggiunta di acqua. Nel secondo caso alla Vodka si aggiungono degli aromi specifici, per soddisfare le esigenze gustative dei consumatori. Per questo motivo in commercio ne esistono numerose versioni: la Vodka al limone, alla fragola, alla pesca, e così via. 

     

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    martini vodka cocktail

    L’estrema versatilità della Vodka ha educato i consumatori a berla in molti modi diversi. C’è chi la gusta in purezza, preferendo per esempio una bottiglia di Absolut Vodka Original ad altre versioni insaporite, oppure chi adora la Vodka aromatizzata.

    Altri ancora la utilizzano come ingrediente per la preparazione di short e long drink per tutti i gusti.

    Tra i drink con la Vodka da non perdere, il più gettonato da chi vuole andare sul “basic” è senza dubbio il Vodka Lemon, un cocktail fresco e dissetante, che non può mancare in occasione di una festa con gli amici. Gli ingredienti sono solo due: Vodka e limonata, con proporzioni che possono variare a seconda delle preferenze. 

    Altrettanto classico e intramontabile è il Martini Vodka - agitato, non mescolato direbbe James Bond - un cocktail a base di Vodka e Vermouth Dry, ben shakerato con ghiaccio e servito nell’immancabile coppetta da Martini, con una spruzzata di scorza di limone e un tocco di classe finale: l’oliva verde che tutti ormai associano a questo drink. 

    Chi invece desidera qualcosa di più strutturato, può provare una variante fruttata e una più cremosa e grintosa. La prima è rappresentata dal Cosmopolitan, una miscela di Vodka, Cointreau, succo di lime e succo di mirtillo (nero o rosso), che dà vita a un’esperienza gustativa dolce, ma smorzata da un gradevole retrogusto aspro. 

    La seconda è il White Russian, che aggiunge alla Vodka un po’ di liquore al caffè - come per esempio Crema Alpina Caffè - e panna liquida, senza mescolare gli ingredienti. Cremoso quasi come un dessert, questo cocktail è un ottimo fine pasto al posto del classico caffè. 

     

    Dopo aver conosciuto la storia della Vodka, non resta che passare all’assaggio! Trova su Svinando le versioni che preferisci! 

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