Ghiaccio nel vino Sì o no? La questione è una di quelle che riesce a scatenare discussioni appassionate. Da un lato ci sono i puristi, che vedono l'aggiunta di ghiaccio come un vero e proprio sacrilegio, un'eresia che compromette l'integrità e la qualità del vino. Dall'altro lato c'è chi difende questa pratica come un modo legittimo per rendere più piacevole e diverso il consumo del vino, specialmente durante le torride giornate estive. Ma qual è la verità? Mettere il ghiaccio nel vino è davvero così sbagliato? L'importante è ricordare che il vino è prima di tutto un piacere, e ogni piacere è, per sua natura, soggettivo. E in fondo, se qualcuno preferisce il vino con il ghiaccio, chi siamo noi per giudicare? Magari ci serve solo un po' di vino (senza ghiaccio) per capirlo meglio!
Si può mettere il ghiaccio nel vino? I pro
In molti che trovano il ghiaccio nel vino una soluzione pratica e piacevole. In contesti informali o durante l'estate, un bicchiere di vino ben freddo può essere molto rinfrescante. Alcuni sostengono che, soprattutto con vini bianchi leggeri, rosé o spumanti (a patto che siano Brut, Extra-brut o dosaggio zero), il ghiaccio possa esaltare la freschezza e la bevibilità del vino. Inoltre, chi difende questa pratica sottolinea che l'importante è il piacere personale e che non esistono regole rigide che debbano necessariamente governare il modo di consumare il vino. Soprattutto Sauvignon Blanc, Riesling e Pinot Grigio possono essere gustati mettendo il ghiaccio nel calice, rendendo l'esperienza ancora più piacevole e rinfrescante, soprattutto nelle giornate più calde. Non solo: lo stesso vale per vini rossi leggeri a base di Frappato e Schiava, che possono essere bevuti freschi e con ghiaccio per esaltarne la freschezza e la leggerezza.
Perché non si mette il ghiaccio nel vino? I contro
Per chi considera il vino un'arte, il ghiaccio è visto come un elemento di disturbo che altera le caratteristiche organolettiche della bevanda. I puristi sostengono che il ghiaccio diluisce il vino, modificandone sapore, aroma e struttura. Il vino, secondo questa visione, è il risultato di un processo complesso e meticoloso che coinvolge la selezione delle uve, la fermentazione e l'invecchiamento. Ogni fase è studiata per ottenere un prodotto finale con un profilo aromatico specifico e ben definito. L'aggiunta di ghiaccio, quindi, è percepita come una mancanza di rispetto verso il lavoro del viticoltore e dell'enologo.
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Dal Blog di Svinando
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