Il colore del rosato? Un arcobaleno. Eh già, le sfumature del vino rosé sono tantissime (e tutte stupende): dai toni più caldi e intensi, tipici dei rosati del Sud Italia, alle nuances più tenui e delicate. In questa confezione ci sono quattro rosé, che ti portano una tavolozza di colori nella tua cantina primaverile-estiva. Iniziamo dal “Nieddera” Rosato della Valle del Tirso, un sardo d’eccezione prodotto con 100% uve autoctone dell’isola, per poi continuare con il “Martavello” Rosato Umbria, un Gamay in purezza che può solo incantare. In loro compagnia c’è un siciliano che fa scintille, il “Salina” Rosato: i vigneti utilizzati crescono su suoli vulcanici, giusto per darti un’idea di cosa troverai nel calice… Infine, ecco il “Ventorosa” Umbria Rosato, che ti fa capire (e apprezzare) l’anima versatile del Sagrantino.
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(cod. S7237)
Una delle cose più bella della Sardegna (tolto il clima, il mare e la cucina) è senza dubbio la grande ricchezza di vitigni nativi o autoctoni. Tra questi c'è il Nieddera, usato, in assemblaggio ad altri vitigni a bacca rossa tipici della penisola del Sinis, per produrre questo affascinante rosato della cantina Contini. Una breve macerazione di 12/24 ore è sufficiente al vino per acquisire il suo colore intenso, con riflessi violacei. Un rosato che per ricchezza e spessore del bouquet potrebbe tranquillamente essere anche un rosso. Al naso è intensoe fruttato. In bocca è morbido e fresco. Vivace e ben equilibrato. Un bel vino a tutto pasto, perfetto con il pesce ma anche con la carne.
Alle bucce bastano poche ore di macerazione nel mosto, addirittura due o tre, per donare al vino finale un colore rosa brillante e, francamente, decisamente invitante. Del resto le uve di partenza sono vitigni cresciuti sotto al caldo sole delle Eolie e la loro buccia è ricca di sostanze coloranti. Ottenuto da Corinto Nero e Nerello Mascalese, è un grande rosato, figlio di una terra vulcanica e ricca di suggestione. Al naso rivela un profumo floreale che richiama la rosa selvatica, con sentori tipici della macchia mediterranea e note agrumate di pompelmo rosa. In bocca, invece, si caratterizza soprattutto per la bella mineralità, che richiama direttamente le origini del vino, ma anche per la sua grande freschezza che lo rende estremamente facile da bere e da abbinare. Ottimo, per esempio, con antipasti di pesce e insalate di mare.
Ventorosa, Umbria Rosato IGT di cantina Chiorri nasce da una semplice vinificazione in bianco del vitigno più nobile della regione, il Sagrantino. Lavorato tradizionalmente in rosso, questo vitigno è in grado di dar vita a vini di grande personalità, dotati di un tannino ben evidente e con una incredibile capacità di invecchiamento. In questo caso, però, Chiorri decide di valorizzarne la grande versatilità, dando vita a un rosato biologico di estrema piacevolezza. Vino caratterizzato da un colore rosa intenso e brillante, al naso dominano le note più eleganti di fiori e di frutta. Si riconoscono, in particolare, la mora e la violetta, con in più un leggero tocco di cipria. In bocca è fresco, intenso e minerale. Un vino decisamente ben equilibrato in tutte le sue componenti, perfetto per essere abbinato con soddisfazione sia a carni bianche che a pesci dal sapore intenso, come un buon salmone affumicato. Per gli amanti dei risotti, infine, la bella freschezza naturale di questo rosato umbro si sposa alla perfezione con la cremosità della mantecatura.
In Borgogna il Gamay fatica a trovare il giusto spazio di visibilità, costretto come è a convivere con due mostri sacri dell’enologia mondiale come il Pinot Noir e lo Chardonnay. Ma c’è un angolo verde d’Italia dove questo vitigno vive una sorta di seconda occasione. E’ l’Umbria, e in particolare l’area nelle vicinanze del Trasimeno, dove il Gamay sembra aver trovato le condizioni ideali per dimostrare tutto il suo potenziale. Al punto da essere indicato non come semplice Gamay ma addirittura con il nome di Trasimeno Gamay. Martavello di Duca della Corgna nasce proprio da questo vitigno al 100%, raccolto verso la metà di settembre, quando i suoi grappoli hanno ormai raggiunto la perfetta maturazione. Dopo la raccolta, le uve vengono immediatamente sottoposte a criomacerazione per 10-12 ore per ottenere la perfetta estrazione degli aromi varietali. Poi pressatura soffice, decantazione a bassa temperatura e fermentazione, in acciaio, a temperatura controllata. Si arriva così a ottenere questa piacevole punta di rosa brillante, con leggere sfumature violacee. Al naso presenta profumi intensi che richiamano i fiori e la frutta rossa succosa, il tutto reso ancora più piacevole da una delicata presenza di spezie mediterranee. In bocca è fresco, minerale, sapido e persistente. Rosato versatile, servito alla giusta temperatura sa accompagnare un pranzo o una cena dall’aperitivo ai formaggi. Con un insalata di polpo o con uno spaghettino allo scoglio, è semplicemente magnifico.
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