Cosa: Taglio boldolese di grande piacevolezza
Perché: Per la sua versatilità
Perfetto con: Tagliatelle ai funghi, tagliata di manzo o filetto al pepe verde
Cosa: Taglio boldolese di grande piacevolezza
Perché: Per la sua versatilità
Perfetto con: Tagliatelle ai funghi, tagliata di manzo o filetto al pepe verde
In etichetta si legge Bolgheri DOC Superiore. Basterebbe questo a farci capire che quello che abbiamo di fronte è un vino di grande piacevolezza, dallo stile internazionale. Arnione è la prima etichetta prodotta da Campo alla Sughera. Rosso elegante e ricercato, vero e proprio simbolo della tenuta. Ottenuto da uve Cabernet Sauvignon (40%), Merlot (20%), Petit Verdot (20%) e Cabernet Franc (20%), è un taglio boldolese di grande piacevolezza. Le uve, vendemmiate a mano e accuratamente selezionate nelle migliori parcelle della tenuta, vengono vinificate in modo tradizionale, con un accurato controllo della temperatura in ogni fase. Poi, dopo la svinatura, viene posto in barrique di rovere francese, dove affina lentamente per circa 18 mesi. Quindi, prima della definitiva messa in commercio, riposa per un ulteriore affinamento in bottiglia per circa due anni. Colore rosso rubino profondo, al naso è profumato e vivace. Si riconoscono chiaramente note di violetta e ribes nero, note iodate, di edera e mentolo. In bocca, invece, si rivela un vino morbido ed elegante, caratterizzato da una trama tannica piacevole e da una lunga persistenza fruttata. Vino versatile e facile da abbinare, è semplicemente perfetto accanto a un piatto di tagliatelle ai funghi, con una tagliata di manzo o un filetto al pepe verde.
Siamo a Bolgheri, patria dei famosi Supertuscan. Qui, nel 1997, la famiglia Knauf, imprenditori tedeschi da anni presenti in Toscana, va alla ricerca di un appezzamento dove dar vita a una nuova cantina. Dopo mesi di studi, trova quello che cerca nei pressi della cosiddetta Fossa di Bolgheri, il principale corso d’acqua dell’area, protetto dalle colline dell’entroterra che formano una naturale barriera alle correnti fredde. Qui nasce Campo alla Sughera, 20 ettari nel cuore della denominazione Bolgheri, di cui oltre 16 coltivati a vigneto. Tra mare e collina, sabbie e marne che esaltano la naturale complessità e la ricchezza dei vini che qui oggi vi si producono. Dal 2017 questo delicato compito è affidato al famoso enologo Stéphane Derenoncourt, winemaker di fama internazionale che, oltre a Bolgheri, lavora come consulente per numerose tenute a Bordeaux e con altri produttori di vino in tutto il mondo. Parte della sua filosofia consiste nel non avere fretta. Per questo i vini di Campo alla Sughera vengono lasciati maturare senza vincoli di tempo, in totale armonia con la natura.
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