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Cosa: Un grande vino di Saint-Estèphe
Perché: Per il naso ricco di frutta scura e spezie dolci
Perfetto con: Menù di carne
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Cosa: Un grande vino di Saint-Estèphe
Perché: Per il naso ricco di frutta scura e spezie dolci
Perfetto con: Menù di carne
Francia
Chateau Lafon Rochet
Saint-Estèphe, nella regione del Médoc, insieme a Pauillac, Saint-Julien e Margaux, è una delle quattro aree più conosciute per la qualità dei vini rossi, tra i più rinomati e ricercati al mondo. La zona è caratterizzata da un terreno particolarmente ricco di ghiaia, sabbia e argilla, che conferisce ai suoi vini una struttura potente e un carattere distintivo. Questa conformazione dei suoli fa sì che il Cabernet Sauvignon sia in genere il vitigno più rappresentativo della zona, con vini caratterizzati da un profilo tannico e robusto. Il vigneto di Château Lafon-Rochet, in particolare, ha una composizione, ricca di ghiaia, che garantisce un ottimo drenaggio, con abbondante presenza di argilla che aiuta a trattenere l’acqua e a regolare lo stress idrico. 65% Cabernet Sauvignon, 30% Merlot e 5% Cabernet Franc, questo rosso bordolese si presenta nel bicchiere di un bel colore rosso granato intenso. Al naso è concentrato e riccamente fruttato, con note di frutta scura e spezie dolci. In bocca, infine, è complesso ed equilibrato, vivace ma morbido. In altre parole, un grande vino di Saint-Estèphe. Un rosso, sia chiaro, che richiede un lungo periodo di invecchiamento per raggiungere il loro pieno potenziale.
Le origini di Château Lafon-Rochet risalgono al XVII secolo. Situato nella denominazione Saint-Estèphe, Château Lafon-Rochet nel 1855 ha ottenuto il titolo di Grand Cru Classé. A partire dal 1960, poi, la tenuta è passata più volte di mano. Prima venne acquistata da Guy Tesseron, a cui spetta il merito di aver rilanciato l’azienda, portando Château Lafon-Rochet ai vertici della sua denominazione. Dal 2007 è stata poi la volta di Basile Tesseron, figlio di Michel Tesseron, che ha condotto la tenuta fino al settembre 2021, quando Jacky Lorenzetti, imprenditore e fondatore del Gruppo Foncia, ha rilevato la tenuta per completare il suo “portafoglio” bordolese. Simbolo dell’azienda è una bella casa di campagna, tipica del sud-ovest della Francia, di colore giallo oro. Il suo vigneto si estende su circa 40 ettari, in una posizione superba, con viti di età media di 38 anni, piantate su due colline con terroir diversi.
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