Cosa: Da un blend di uve a bacca rossa tipiche del Salento
Perché: Per la freschezza e i profumi fruttati
Perfetto con: Primi con sughi di carne, secondi di carne rossa e bianca, salumi e formaggi
Cosa: Da un blend di uve a bacca rossa tipiche del Salento
Perché: Per la freschezza e i profumi fruttati
Perfetto con: Primi con sughi di carne, secondi di carne rossa e bianca, salumi e formaggi
Italia
Terre di Sava SRL, Sava - Italia
Questo Rosso Salento IGP è un vino giovane e fresco, ottenuto da un blend di uve a bacca rossa tipiche del Salento, tra cui Negroamaro, Primitivo e Malvasia Nera. Le uve provengono da vigneti situati sulle colline del Salento, dove il clima caldo e temperato e i terreni calcareo-argillosi favoriscono una maturazione equilibrata e ricca di profumi. La vinificazione segue un processo moderno, pensato per esaltare le caratteristiche fruttate e fresche del vino. Appena giunte in cantina, le uve vengono diraspate e pigiate delicatamente. Segue una fase di macerazione termo-controllata di circa 10 giorni, durante la quale avviene la fermentazione alcolica con lieviti selezionati. Il vino affina poi in acciaio per alcuni mesi, prima di essere imbottigliato. Intenso e fruttato, al naso si presenta con un bouquet ampio, caratterizzato da note di frutta rossa fresca, come ciliegia, prugna e mora, con sentori di fiori e spezie. In bocca, invece, è di buona struttura, equilibrato e fresco, con tannini morbidi e una piacevole acidità che lo rende di facile beva. Il finale è persistente, con note fruttate e minerali. Da bere giovane per apprezzarne la freschezza e i profumi fruttati, è perfetto con primi piatti con sughi di carne, secondi di carne rossa e bianca, salumi e formaggi.
Nel cuore del Salento, terra di grandi vini, e più precisamente in località San Marzano si trova l'azienda Notte Rossa. Qui le vigne sono quelle del Primitivo di Manduria da cui si ottengono vini di grande personalità. I vigneti aziendali si trovano nelle aree più vocate della penisola salentina. Ettari vitati, prevalentemente con uve autoctone, disposti in diversi appezzamenti che godono di esposizioni e suoli diversi. Dalle aree collinari e tendenzialmente argillose del nord tarantino, ossia nell'alto Salento, a circa 150 metri sul livello del mare, provengono le uve bianche. Per i rossi, come Primitivo e Negroamaro, la scelta ricade su appezzamenti negli agri dislocati più a sud, aree di terra rossa, di calcare e di sabbia, dove le vecchie piante ad alberello convivono da decenni con gli arbusti della macchia mediterranea.
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