Si chiama Cugnale ed è un Toscana IGT proposto da Castelsina. Un vino che combina la passione, la tradizione e l'innovazione. Un fortunato blend tra Sangiovese, che in questo caso costituisce circa l'80% della massa, e Merlot per la parte restante. Sinergia perfetta tra la robustezza del Sangiovese e la morbidezza del Merlot. Dopo la raccolta, le uve vengono conferite in cantina per essere presto diraspate. Il mosto ottenuto viene fatto fermentare a temperatura controllata in vasche d'acciaio, rimanendo in contatto con le bucce per un periodo di circa 20-25 giorni. Dopo la svinatura, poi, il vino subisce la malolattica, sempre in vasche di acciaio, per poi essere travasato in botti di rovere dove ha luogo un periodo di maturazione. Sono necessari tra gli 8 e i 10 mesi per far sì che il vino finito acquisisca le desiderate note tostate e la giusta complessità. Nel calice Cugnale si presenta di un colore rosso intenso, vivace e profondo. Al naso, regala un bouquet molto ampio e complesso, con evidenti note di frutta matura, come prugne e ciliegie, arricchite da sfumature di spezie e un tocco di vaniglia, derivante dall'uso del legno. In bocca, invece, il vino è caldo e strutturato. Piacevolmente morbido, con un finale persistente e ampio. Perfetto per accompagnare piatti ricchi e saporiti, il Cugnale di Castelsina è perfetto con secondi piatti di carne, come arrosti e brasati, selvaggina e formaggi di lunga stagionatura.