Calis non è il classico vino valtellinese. E', al contrario, il frutto di una fortunata sperimentazione. Dell'incontro, o matrimonio d'amore, fra un vino bianco di uva Nebbiolo, la tipica Chiavennasca dell'alto lago, e un bianco da uve internazionali. Nello specifico si tratta di Sauvignon Blanc, varietà francese in grado di donare un tocco di aromaticità al blend finale. Le uve provengono dalla zona di Teglio, in provincia di Sondrio. La lavorazione ha inizio con una selezione manuale dei grappoli migliori che vengono portati in cantina per essere velocemente avviati alla vinificazione. Si parte con una pressatura soffice, seguita da una decantazione statica a freddo e la fermentazione in piccole vasche di acciaio inox, per mezzo di lieviti selezionati. Al termina della trasformazione, il vino affina, sempre in acciaio, per un periodo di circa 9 mesi prima dell'imbottigliamento. Caratterizzato da un bel colore giallo paglierino, al naso rivela un profumo intenso e fruttato. In bocca, invece, si scopre carattere e personalità, grazie all'impiego del Nebbiolo, e quella sottile aromaticità che rende il tutto più intrigante. Ottimo come aperitivo, è un vino fresco e piacevole, facile da accompagnare anche con piatti saporiti a base di pesce.