Della Sicilia enologica, il Nero d’Avola è stato per decenni un simbolo. Uva generosa e tipica dell’isola, localmente c’è ancora qualcuno che la chiama Calabrese, utilizzando il suo nome tradizionale. E’ alla base di molti dei vini rossi più interessanti della regione, vinificata in purezza, come nel caso di questo Sicilia DOC prodotto da Siquelia, sia in assemblaggio con altri vitigni, locali o internazionali. Qui il Nero d’Avola viene lavorato senza particolari accorgimenti tecnici. Quando l’uva di partenza è buona, infatti, non serve intervenire e l’enologo deve semplicemente preservare quanto la natura gli ha fornito. Dopo la vinificazione, dunque, il buona parte del vino resta in vasche d’acciaio a temperatura controllata per il suo affinamento finale. Una parte, circa il 25%, invece, passa i successivi 6/8 mesi in botti di rovere francese da 25 ettolitri, per giungere a perfetta maturazione. Ne deriva un bel vino caratterizzato da un colore rosso intenso, con note di ciliegia, prugna ed erbe aromatiche, in particolare il rosmarino. In bocca è caldo, con una discreta acidità e struttura potente. Ricco di equilibrio e intensità, tutte le sue componenti sono in perfetta armonia. E’ il rosso della tradizione che si abbina bene a piatti a base di carni rosse, selvaggina e formaggi stagionati.