Oggi viaggiamo con la fantasia nella suggestiva regione della Côte des Blancs, cuore della produzione dello Champagne. Qui si trova l’azienda vinicola di Stéphane Regnault, produttore che incarna passione, tradizione e innovazione. La sede si trova Le Mesnil-sur-Oger, un villaggio rinomato per i suoi vini eleganti e minerali. Qui Stéphane gestisce con cura e dedizione 1,5 ettari di vigneti, producendo circa 15.000 bottiglie all’anno. Stéphane Regnault non è un vignaiolo tradizionale. La sua storia è un viaggio attraverso esperienze professionali eterogenee: da sommelier a Londra a ingegnere aerospaziale a Parigi. Tuttavia, nel 2007, decide di tornare alle sue radici, rilevando le vigne del padre e trasformandole in un’azienda all’avanguardia. Fin dai primi anni, abbandona l’uso di erbicidi e pesticidi, abbracciando una viticoltura più sostenibile. Nel 2017, intraprende il percorso di certificazione biologica, ottenendola ufficialmente con la vendemmia del 2020. Questo impegno verso la natura si riflette nei suoi vini, che esprimono autenticità e purezza. Una delle peculiarità del metodo di Regnault è l’utilizzo di una "riserva perpetua" nella produzione dei suoi Champagne. Questa tecnica, che prevede l’aggiunta di una piccola parte di vino di annate precedenti, permette di arricchire il profilo aromatico e strutturale, donando ai vini una profondità e una longevità eccezionali. È come se ogni bottiglia racchiudesse non solo l’essenza di un’annata, ma anche la memoria di tutte le stagioni passate.
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