Brunello di Montalcino DOCG Riserva

Pierluigi Tagliabue è stato uno dei pionieri che hanno deciso di puntare sul territorio di Montalcino quando non era ancora così di moda. Nel corso degli anni ha trasformato Villa Poggio Salvi in una delle realtà più solide della zona: 20 ettari di vigneto coltivati a sangiovese grosso, con cui si producono Rosso di Montalcino DOC, Brunello di Montalcino DOCG e Brunello di Montalcino DOCG Riserva. A completare il quadro mezzo ettaro di moscato bianco per la produzione di Moscadello di Montalcino DOC, una piccola chicca storica della zona. Nel 2007 George Clooney usciva al cinema con Ocean’s Thirteen, il 28 maggio Sting inaugurava il Reunion Tour con i Police, terzo campione di incassi di sempre, Pierluigi Tagliabue passava la mano al nipote enologo Luca Belingardi e il Brunello entrava nella storia con una delle annate migliori di tutti i tempi. Si potrebbe dire radiosa integrità fatta di marmellata di ciliegie, radice di liquerizia, tabacco, incenso e caffè. Si potrebbe parlare di maestosa levità e tannini che non le mandano a dire. Oppure si potrebbe provare a immedesimarsi per un attimo in Danny Ocean che insieme a 12 strampalati complici rapina un casinò per vendicare un amico. O in un arzillo sessantenne che con i due soci di sempre brucia ogni record infiammando dopo trent’anni insieme gli stadi del mondo intero. Insomma ecco, emozioni che lasciano il segno, come questo elegantissimo Brunello Riserva.