Prodotto interamente con uve Prié Blanc, vitigno autoctono valdostano, il Blanc du Blanc Extra Brut di Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle è uno spumante che sidistingue per freschezza ed eleganza. La Valle d’Aosta è una regione unica per il suo clima alpino e la particolare conformazione geologica. Qui si parla di viticoltura eroica. Le vigne di Morgex e La Salle, situate ai piedi del Monte Bianco, si estendono tra i 900 e i 1200 metri di altitudine, uno dei vigneti più alti d’Europa. Questa posizione "estrema" e le significative escursioni termiche favoriscono una lenta maturazione delle uve, permettendo al Prié Blanc di sviluppare una spiccata acidità e un’impronta minerale che riflette i terreni rocciosi e sabbiosi della regione. Il Prié Blanc, qui, è a piede franco, quindi non innestato su fusti americani. Un’anomalia dovuta all’isolamento della Valle d’Aosta che ha preservato queste viti dalla fillossera, il parassita che devastò gran parte dei vigneti europei. Il Blanc du Blanc è prodotto secondo il Metodo Classico, lo stesso utilizzato per lo Champagne, con la rifermentazione in bottiglia. Dopo la vendemmia, il vino base nasce da una prima fermentazione svolta sia in acciaio inox sia in barrique. Successivamente, dopo l'imbottigliamento, il vino riposa sui suoi lieviti per almeno 18 mesi, periodo durante il quale sviluppa finezza ed eleganza. Dosato Extra Brut, rivela un profilo secco e pulito. Alla vista, il Blanc du Blanc si presenta di un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, segno di freschezza e vivacità. Le bollicine, invece, sono fini e persistenti, indice di una lavorazione accurata e di un affinamento prolungato. Al naso è intenso e fine, con note floreali che si intrecciano a sentori fruttati, creando una sinfonia di aromi delicati e avvolgenti. In bocca, il vino colpisce per la sua persistenza e l’equilibrio gustativo. Aperitivo e specialità regionali, sono il suo abbinamento ideale. Da provare con il Lardo DOP della Valle d’Aosta o con un flan di verdure con fonduta.