Si vola in terra marchigiana, alla scoperta del suo vino più rappresentativo: il Verdicchio, declinato nelle due DOCG Castelli di Jesi e di Matelica. Se vuoi capirne lo stile, parti dal nome, chiaro riferimento al colore dell’acino. Infatti mantiene delle sfumature verdoline anche quando è a piena maturazione, il che si porta dietro una freschezza ammaliante. Qui ne trovi quattro espressioni dalla grande eleganza, per quando cerchi il calice giusto per accompagnare la tua famosa frittura di pesce. Ma anche delle crudités, perché no.
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(cod. S7038)
Perché il nome Matto? Semplicemente per ricordare il nome dell'enologo Matteo, che un po' matto di suo lo è, ma soprattutto perché si tratta di un Verdicchio un po' diverso, di più facile beva, più fresco pur mantenendo la complessità tipica del vitigno. Un vino certificato Biologico che viene da vigne di 45/50 anni con basse rese, ma altissima qualità delle uve. Colore giallo paglierino scarico, con ombre verdi. Al naso ha splendidi profumi di fiori bianchi, di agrumi e di frutta fresca. Intensi e precisi i profumi si susseguono in un'ipotetica gara a primeggiare. Lievi accenni di idrocarburo si percepiscono in lontananza, annunciando una favolosa evoluzione verso terziari di tutto rispetto. Al palato è sontuoso. L’annata ha concesso una naturale concentrazione del sorso, così da risultare pieno e di spessore. Ottime le durezze con acidità e soprattutto mineralità. In retrolfazione giungono classici aromi di mandorla e di frutta fresca.
Un vino bianco dotato di grande personalità. Una di quelle bottiglie per possiamo tranquillamente dimenticare in cantina per un lungo tempo senza correre il rischio di ritrovarla rovinata. Salmairano, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico e Riserva, è un bianco importante che nasce da una lavorazione accorta. Vinificazione in acciaio seguita da una sosta sulle sue fecce fini per 12 mesi. Quindi l'affinamento che avviene per un 20% in barrique per non meno di 12 mesi, seguiti da altri 6 mesi in bottiglia. Il risultato è un vino caratterizzato da un bel colore giallo paglierino lucente con riflessi dorati. Al naso si distingue per i profumi di ginestra, sambuco, le note marine e minerali, oltre a un sottile ricordo di vaniglia. Un vino, come accennato, che non teme di invecchiare ma che, al contrario, con il passare dei mesi ha la capacità di evolvere e diventare se possibile ancora più affascinante.
Di colore giallo paglierino lucente con riflessi dorati. Profumi di ginestra, sambuco, note marine e minerali, un tocco di vaniglia, capaci di grandi evoluzioni in invecchiamento. Bocca di grande struttura, con spalla acida a sostegno dei richiami fruttati, sapido e minerale, di grande equilibrio e lungo nel finale
Un Verdicchio DOC che scalda il cuore, questo Fontevecchia che porta in alto il nome di CasalFarneto. Annata 2015, ispirato e contraddistinto da un ricco bouquet, il Verdicchio DOC Fontevecchia di CasalFarneto è un bianco di rara ampiezza aromatica. Nel calice si mostra di un bel colore giallo paglierino con riflessi verdolini. Profilo olfattivo da primo della classe, con cenni di lime, fiori bianchi, limone, pesca e frutti estivi. All'assaggio si consegna con una spiccata nota minerale, con i profumi che si traducono in echi di gusto dal profilo rotondo e schietto. Il Verdicchio DOC Fontevecchia di CasalFarneto si presta ad accompagnare piatti delicati, in particolare con crostacei e pesce. Il vino perfette per occasioni speciali, in particolar modo quando l'atmosfera richiede eleganza e sensualità. Anche nel calice.
Il BIO può essere una moda, oppure un valore aggiunto. Nel caso del Petrara Verdicchio di Matelica DOC di Borgo Paglianetto il dubbio nemmeno si pone, è una nota di merito e una ricchezza da esplorare. Raccolta manuale delle uve coltivate nel rispetto dei dettami dell'agricoltura biologica, affinamento in acciaio per 6 mesi, ulteriore periodo di riposo in bottiglia di altri 2, tutti tasselli di un mosaico di rara bellezza, di compiutezza espressiva di grande fascino. E quando è nel calice? Allo sguardo appare di un giallo paglierino intenso. Il profilo olfattivo è consistente, ricco di espressioni fruttate: spiccano note d'agrumi ed echi di mandorla a bilanciarne la ruvida dolcezza. Gusto minerale, sapido, morbido: la persistenza è notevole, l'equilibrio assolutamente apprezzabile. Carni bianche, cucina vegetariana e pesce sono i pairing perfetti. Ha una natura eclettica: disegna sinergie importanti con l'appassionato, guidandolo nello scoprire l'accostamento più espressivo. Un vino da vivere, rigorosamente BIO.
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