Cosa: Un grande rosso che nasce in una piccola vigna di circa 60 anni
Perché: Per la sua unicità
Perfetto con: Agnolotti al plin
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Cosa: Un grande rosso che nasce in una piccola vigna di circa 60 anni
Perché: Per la sua unicità
Perfetto con: Agnolotti al plin
A rich, chewy Barbaresco with spice, iron, driedstrawberry and light hazelnut character. Fullbodied, flavorful and beautiful. One for the cellar. Drink after 2023
Iris, camphor and woodland berry aromas are front and center in this fragrant red. Taut and focused, the elegant, mediumbodied palate features ripe red cherry, strawberry compote and star anise set against tightly wound, finegrained tannins. It's well balanced, with bright acidity. Drink 2022–2030. KERIN O’KEEFE
Secondine è il nome di questo Barbaresco DOCG prodotto da La Spinona. Ma Secondine è anche il nome di una MGA, Menzione Geografica Aggiuntiva, ossia una piccola area ben delimitata all’interno della denominazione Barbaresco. Qui, grazie a suoli unici per composizione e esposizioni eccellenti, le uve sono in grado di dar vita a vini di particolare qualità. Vini che gli appassionati di tutto il mondo amano per le loro peculiari caratteristiche. La MGA Secondine, in particolare, è caratterizzata da viti vecchie di circa sessant’anni. Piante in grado di produrre poco, in termini di quantità, ma con grappoli di qualità elevatissima. Il Barbaresco che ne deriva, maturato per circa 9 mesi in botti grandi di legno di Allier da 25 ettolitri e poi affinato per un anno in bottiglia, si presenta di un colore rosso rubino, tendente al granato intenso con l’invecchiamento. Il profumo ricorda la ciliegia, e unisce eleganza e finezza. In bocca è caratterizzato da un bel tannino delicato e da un grande equilibrio e freschezza. Ideale a tutto pasto, si abbina in particolare a primi piatti tradizionali come i classici agnolotti al plin.
Una bella azienda agricola nel cuore di due dei territori italiani più amati dagli appassionati di vino mondiali. Stiamo parlando de La Spinona, 24 ettari di vigneti di proprietà, suddivisi tra ben quattro differenti cascine: La Spinona, che dà il nome alla cascina, La Ghiga, l’Albina e la Bergera. Di questi 24 ettari, circa 20 ricadono all’interno della denominazione Barbaresco. Non va male neppure per i restanti 4, però. Questi, infatti, si trovano nel comune di Novello, in una fantastica vigna esposta interamente a Sud, dove La Spinona coltiva uve da Nebbiolo per il Barolo. Chiaramente il Nebbiolo è la varietà più rappresentativa in azienda. Con lui gli altri tradizionali vitigni piemontesi, Barbera e Dolcetto, oltre all’immancabile Chardonnay, unico vitigno internazionale a bacca bianca. Puliti, eleganti e unici: per La Spinona non sono solo tre aggettivi ma una vera e propria filosofia di lavoro. E per finire, una piccola curiosità. La Spinona è cantina ma anche Azienda Agricola, impegnata nel settore dell’allevamento. Possiede, infatti, capi di bestiame di pura Razza Piemontese Fassona e utilizza il concime dei suoi animali per le vigne. Una vera “impresa circolare”.
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