L'altro vino di Montalcino. Stiamo parlando del Sant’Antimo DOC, un vino che non ha certo la popolarità del nobile Brunello ma che con lui ha diverse affinità. L'area del Brunello di Montalcino è relativamente piccola, quella del Sant'Antimo, invece, è più ampia e comprende "anche" il territorio di Montalcino. Il Brunello, poi, può essere prodotto solo da Sangiovese mentre nella produzione del Sant'Antimo sono consentite anche altre varietà. In ultimo l'invecchiamento minimo, che nel caso del Brunello deve essere di almeno 5 anni (di cui almeno 2 in botti di rovere), mentre i vini Sant'Antimo possono essere commercializzati più giovani. Nel caso di questo rosso, in particolare, il territorio di produzione corrisponde all’area del Podere Canneta di Montalcino, con piante messe a dimora a oltre 400 metri sul livello del mare. Sangiovese al 60% e Cabernet Sauvignon per la parte restante, questo rosso toscano matura in barrique per almeno un anno prima di essere imbottigliato e messo in commercio. Colore rosso intenso, al naso è piacevolmente fruttato, con note di frutta rossa e scura, ben mature ma ancora croccanti. In bocca, invece, è armonioso e intenso. Piacevolmente tannico e ben equilibrato in tutte le sue componenti. E' il rosso giusto per accompagnare piatti elaborati, carni rosse e formaggi.