Cosa: Da vigneti di collina
Perché: Per la sua piacevole freschezza
Perfetto con: Antipasti a base di pesce e verdure. Pizza napoletana
Cosa: Da vigneti di collina
Perché: Per la sua piacevole freschezza
Perfetto con: Antipasti a base di pesce e verdure. Pizza napoletana
Chiaretto “più identitari e stilisticamente focalizzati”. Sembra che questo sia il nuovo trend dei produttori di Bardolino, tra cui Santa Sofia. La “Rivoluzione” del Chiaretto consiste nel proporre dei vini dal colore rosa molto carico e brillante, sul modello dei rosé della Provenza, e più fini da un punto di vista aromatico. Ne è un bel esempio questo Bardolino Chiaretto DOC Classico, prodotto con uve provenienti dai vigneti di collina dei comuni di Lazise e Bardolino, ad Est del Lago di Garda. Il taglio prevede una larga parte di uve Corvina, circa il 55%, a cui si aggiungono Rondinella e Molinara in percentuali inferiori. Tutte le uve vengono vinificate in rosato, cioè con parziale macerazione delle parti solide e, al termine della vinificazione, il vino viene lasciato maturare in contenitori di acciaio inox, prima di essere imbottigliato per un ulteriore periodo di affinamento di almeno 3 mesi in bottiglia. Di colore corallo brillante, con decisi riflessi ramati, al naso esprime note di erbe aromatiche, come origano e maggiorana, e fruttate, con lamponi, amarene e melagrane. In ultimo è anche possibile riconoscere suadenti sensazioni minerali, quasi marine. In bocca è armonico e beverino. Morbido ma ravvivato da una piacevole freschezza. Vino assai versatile, dagli antipasti a base di pesce e verdure, ai primi conditi in rosso, è davvero difficile sbagliare la scelta. Perfetto anche con una golosa pizza napoletana con le acciughe.
“E’ posta in un bellissimo sito, cioè sopra un colle in ascesa facilissima, che discopre parte della città ed è tra due vallette: tutti i colli intorno sono amenissimi e copiosi di buonissime acque”. E’ con queste parole che Andrea Palladio descriveva i luoghi dove oggi si trova l’azienda Santa Sofia. Siamo in Valpolicella, terra del vino. Le cantine si trovano nella parte sottostante e a lato di Villa Santa Sofia, in passato conosciuta come Villa Serego. Iniziata nel 1560 su disegno di Andrea Palladio, la villa fu costruita su commissione di Marcantonio Serego, nobiluomo molto stimato e sposato a Ginevra Alighieri. Cantina storica del territorio (nel vero senso del termine), Santa Sofia è oggi di proprietà di Giancarlo Begnoni. Circa 40 ettari vitati, da cui si ottengono vini dallo stile classico e tradizionale. Del resto, in un luogo come questo, sarebbe impossibile che non fosse così.
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