La DOC Faro è una denominazione di origine controllata relativamente giovane, istituita nel 2014, che tutela la produzione di vini rossi di alta qualità provenienti da un territorio unico come quello delle pendici del vulcano Etna. I vitigni autoctoni Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio sono i protagonisti di questa denominazione, a cui si possono aggiungere piccole percentuali di altri vitigni a bacca nera, come Nocera e Nero d'Avola. Ne è un bel esempio questo Rosso proposto da Le Casematte. Un piccolo capolavoro vulcanico. Intenso e strutturato, è prodotto da uve Nerello Mascalese (55%), Nerello Cappuccio (25%), Nocera (1%) e Nero d'Avola (1%) coltivate nei vigneti aziendali sulle pendici del vulcano. Un territorio unico al mondo, caratterizzato da terreni ricchi di minerali e un clima fresco e ventilato. Condizioni estreme che donano alle uve un carattere forte e deciso, con aromi intensi e una spiccata mineralità. Le uve vengono raccolte manualmente in cassette e vengono subito trasportate in cantina. Qui ha inizio la fermentazione in tini d'acciaio tronco conici con frequenti follature (5 volte al giorno) per un mese. Segue la pressatura delle bucce e, successivamente, il vino viene lasciato sulle fecce sino al gennaio dell'anno successivo. A questo punto avviene l'assemblaggio delle diverse masse e ha inizio la fase finale di maturazione in rovere francese di media-piccola dimensione che si protae per circa 9 mesi. Infine, dopo l'imbottigliamento, il vino affina per altri 6 mesi prima di essere messo in commercio. Colore rubino intenso, con riflessi granati. Al naso rivela un bouquet ampio e complesso, caratterizzato da profumi intensi di frutta a bacca rossa matura, come mora, ciliegia e prugna. Poi note floreali di viola e rosa, sentori speziati di pepe nero, noce moscata e liquirizia. In bocca il vino è caldo, avvolgente e strutturato, con tannini ben integrati e una piacevole freschezza che dona equilibrio e persistenza.