Il Nebbiolo è un’uva molto esigente in termini di terreni e di esposizioni. Cresce bene dove il suolo è povero e dove l’esposizione è ottimale. In collina, ovviamente, dà il suo meglio. Anche se qui, spesso, è necessario un surplus di fatica perché i pendii in genere mal si coniugano con la meccanizzazione. Tocca fare tutto a mano. Dai trattamenti alla vendemmia. Ma in genere ne vale la pena. Si è abbondantemente ripagati con il primo sorso. Un bel esempio è proprio questo Nebbiolo d’Alba "Valmaggiore", proposto da Abrigo Orlando. Malolattica in tonneaux da 500 litri e affinamento in botti di rovere, il Valmaggiore si presenta nel bicchiere di un bel colore rubino, non particolarmente carico. Al naso si rivela un vino di grande finezza, con note che spaziano dalla rosa alle spezie, fino ai frutti di bosco maturi e succosi. In bocca è fine e ampio.Levigato, sapido e minerale, con un’elegante persistenza finale e ottima bevibilità.