Saint-Émilion è una graziosa cittadina medievale della regione francese della Libourne, e patria di alcuni dei più interessanti vini rossi della regione di Bordeaux. L'appellation Grand Cru viene assegnata solo ai migliori vini, indicati nella famosa classificazione del 1855. Il Merlot è il vitigno prevalente su questa riva del fiume, accompagnato da Cabernet-Franc e Cabernet-Sauvignon. Ne è un bel esempio questo Château Fombrauge, Saint-Émilion Gran Cru Classé che nasce appunto da un 90% di Merlot e un 10% di Cabernet Franc. Uve raccolte a mano e selezionate in base alla sanità e al giusto grado di maturazione, vengono conferite in cantina in piccole casse. Subiscono quindi una attenta cernita su un tavolo di selezione, prima e dopo la diraspatura. A questa operazione partecipano circa 20 persone qualificate. Il processo di trasformazione varia a seconda della varietà, e il vino viene assemblato solo pochi mesi prima dell’inizio della fase di maturazione in legno. In questo caso l’invecchiamento previsto dall’enologo è di circa 16 mesi, in botti di rovere nuove per il 40% e di secondo passaggio per la quota restante. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino scuro e profondo. Al naso rivela note seducenti di frutta e fiori, con ricordi nettissimi di amarene, more e fiori di sambuco. In bocca è intenso e fruttato. Morbido e persistente, è un vino che richiede un abbinamento ricco. Ottimo con la selvaggina, ama tutti i piatti a base di carne rossa.
“Fons Brogiera: una sorgente circondata da erica”. Questo si legge oggi sul sito della bella azienda di Bordeaux. Ed è la prima menzione ufficiale del nome Fombrauge che, da 6 secoli, incarna l'eleganza dei vini Grand Cru Classé di Saint Emilion. E’ bene ricordare, infatti, che l’azienda ha raccolto le sue prime uve addirittura nel 1599. Da allora sei famiglie si sono susseguite nel controllo della tenuta. Dai Canolle, nel XV secolo, fino a Bernard Magrez, che è l’attuale proprietario. Una bella tenuta che non è solo il più grande Grand Cru Classé di Saint-Emilion in termini di superficie, ma è anche (e forse soprattutto) una finestra aperta sulla storia della Francia.
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