La zona di origine è quella di Castel del Monte. Una delle aree più affascinanti della Puglia, meta turistica di grande richiamo. Non lontano dal mare, vegetazione rigogliosa, nonostante il caldo, e vigneti che si inerpicano fin sulle pendici del monte, dominato dalla fortezza fatta erigere da Federico II. Un luogo incantato dove, se si ha avuto la fortuna di viaggiare, difficilmente si scorda di essere stati. In questo piccolo angolo di paradiso, cantina Terrecarsiche1939 produce questo IGT Nero di Troia, uno dei tanti vini tipici della regione. Uva raccolta a piena maturazione per essere portata subito in cantina ed essere trasformata nel giro di poche ore. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata e affinamento, sempre in acciaio, per circa 12 mesi. Una lavorazione pensata per valorizzare al meglio tutte le caratteristiche migliori dell'uva di partenza. Si ottiene un vino caratterizzato da un colore rosso intenso con riflessi violacei. Profumi fruttati, semplici ma non banali. In bocca, invece, si rivela un classico vino del sud. Caldo e intenso, lascia una piacevole nota speziata sul finale.

Non è un caso che sulla bella etichetta di questo vino fa bella mostra di sé l’immagine di un pesce. Un’alice ovviamente. Raramente, infatti, capita di incontrare un bianco come questo, con corpo e carattere da vendere. Perfetto per accompagnare, con soddisfazione, piatti saporiti a base di pesce. Zuppe, guazzetti e fritture ci vanno a nozze. Ma anche succulenti pesci alla griglia o raffinati piatti a base di crostacei. Insomma. Qui, il limite, è solo la nostra fantasia. Il vino in questione è il Salento IGT Verdeca, proposto dalla cantina Produttori di Manduria. Nel calice colpisce per il suo bel colore giallo paglierino carico. Un colore che, sarà solo suggestione, ricorda tanto quello del sole di Puglia. Al naso, invece, rivela sorprendenti note di fiori bianchi che si fondono con note agrumate e fruttate, che ricordano la pera e l’ananas. In bocca è avvolgente, ma allo stesso tempo fresco e minerale. Un vino da stappare con fiducia mentre il pesce sta cuocendo. Dall’aperitivo al fine pasto, non sarà necessario cambiare bicchieri.

A volte basta davvero poco per sentirsi felici. Spesso basta un calice del vino giusto. Quello che ci riporta alla memoria qualche bella esperienza del passato. A volte questo calice è talmente evocativo da farci rivivere un momento di gioia pura, semplicemente chiudendo gli occhi. Il Passaturi, minutolo in purezza, può essere il vino giusto in questi casi. Figlio di un antico vitigno storico pugliese, è un bianco sorprendente che si presenta di un bel colroe giallo paglierino brillante. Al naso è ampio e avvolgente. Note floreali e di frutta a polpa gialla matura. In bocca è fresco, ben equilibrato in tutte le sue componenti, perfetto compagno di apertivi, piatti di pesce e crostacei.

C’è una nuova stella nell’universo dei vini di qualità, ed è il Primitivo Negroamaro Puglia IGT “Elettra”. Un vino ricco, potente e dalla complessità aromatica travolgente, capace di affascinare già dal primo sorso. Al naso arrivano i sentori fruttati tipici del Primitivo, Negroamaro e Nero d’Avola, con note di mora, ciliegia e confettura ben presenti. Ma è in bocca che rivela tutta la sua forza, con tannini vellutati ed una speziatura che è semplicemente una carezza. Da dove arriva tutta questa sontuosità? Sicuramente da un affinamento il legno americano di 4 mesi che gli conferisce non solo corpo e struttura, ma soprattutto eleganza e aromaticità. Un finale pieno e persistente chiude questo cerchio di piacere, e non puoi che rimanerne stupito. Se cerchi un’etichetta che ti metta in pace con il mondo, questo pugliese ti farà sognare.

Sarà suggestione. Ma il colore di questo vino ricorda davvero quello del corallo che decora la sua etichetta. Si chiama Aka ed è un Salento IGT rosato, prodotto con uve di Primitivo in purezza. Grappoli che provengono da piante molto vecchie che arrivano a oltre 40 anni di età. Vigneti storici che producono poco ma producono soprattutto bene. Dopo la vendemmia, che in genere si effettua verso la fine di agosto, le uve vengono velocemente conferite in cantine e avviate a una fase di macerazione che si protrae per circa 8 - 12 ore. La saggezza popolare li chiama i “vini di una notte”. Basta poco al Primitivo per cedere quella nuance di colore così bella ed evocativa. Il profumo e accattivante. Note intense di ciliegie fresche, melagrana, mela rossa, fragoline di bosco e lampone. In bocca, invece, è un vino fresco ma ben strutturato. Croccante, potremmo definirlo, ma anche sapido e decisamente (piacevolmente) lungo.

Ci cangia ddefrisca ovvero: Chi cambia sta meglio. Non c'è detto salentino più appropriato per questo Susumaniello, tutto da scoprire e da apprezzare dal primo sguardo nel bicchiere fino all'ultima goccia versata.