Stranamente, qui non trovi né Barolo né Barbaresco. Ma trovi comunque del Nebbiolo, in blend decisamente interessanti. Eccoti tre rossi piemontesi, tre voci fuori dal coro che non si fanno mettere i piedi in testa da nessuno. Se in programma hai un brasato o uno spezzatino, qui c’è dell’ottimo materiale…
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(cod. S7141)
Versione vivace dal carattere genuino e piacevole, ottimo profumo fruttato, bocca piacevole e briosa. Ottima anche da bere fresca... D'altronde la vendetta Giulietta è un piatto vino che va servito freddo!!
Nasce da un taglio di uve Nebbiolo, al 60%, e Barbera per la parte restante. Difficile immaginare un vino più piemontese di questo. Un vino fatto per durare a lungo. Buono oggi, ci mancherebbe, ma capace anche di aspettare con pazienza per qualche lustro in cantina. Con il tempo acquisirà sempre maggiore complessità e profondità, divenendo ancora più gratificante. La lavorazione è tipica per la cantina e prevede una macerazione prolungata sulle bucce al fine di massimizzare l'estrazione, conservando l'eleganza dei due vitigni di partenza. Segue un breve passaggio in barrique di rovere francese e un successivo affinamento in botti di rovere di Slavonia per un totale di ventiquattro mesi. Seguono altri sei mesi in bottiglia prima della commercializzazione. Rosso rubino di buona intensità con riflessi granati, nel calice rivela un profumo intenso che richiama la rosa, la confettura di ribes e la ciliegia. In bocca si riconoscono chiaramente la finezza del Nebbiolo e la freschezza della Barbera. L’insieme dona al vino eleganza, piacevolezza e armonia.
Un vino da tutti i giorni, per chi non vuole rinunciare alla qualità, senza spendere una fortuna. Ciuchino, l’asinello, di Cascina Valle Asinari è la tipica Barbera del Monferrato. Frutto di una lavorazione tradizionale delle uve raccolte a piena maturità, durante la vinificazione vengono previsti frequenti rimontaggi giornalieri per estrarre tutto il colore, gli aromi e i tannini dalle bucce. Quindi si procede con una lenta fase di maturazione in botti di rovere di Slavonia che precede l’imbottigliamento e l’ultima fase di riposo in bottiglia. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino con sfumature quasi violacee, tipico per il vitigno. Al naso si scopre un vino piacevolmente fruttato che ricorda le fragole e i piccoli frutti di bosco. In bocca, infine, si gioca sul filo di un equilibrio tra acidità e morbidezza. E’ il vino facile da abbinare che non richiede una preparazione particolare. Ottimo con la carne, è la bottiglia da stappare quando la brace sotto alla griglia scoppietta, e la bistecca sfrigola allegramente.
La cura messa nella produzione di questo elegante Nebbiolo in purezza è semplicemente maniacale. Lo si capisce quando si scopre che, durante la vendemmia, i grappoli non vengono banalmente raccolti a mano ma addirittura selezionati uno per uno in più passaggi. Durante la vendemmia, infatti, che ovviamente richiede l’impiego solo di personale specializzato, i grappoli migliori vengono selezionati nel corso di due distinti passaggi, distanziati di circa 6 - 10 giorni. Così grappoli che al primo giro potevano non essere ancora del tutto pronti, a distanza di qualche giorno, e grazie a qualche ora di sole in più, possono invece giungere a perfetta maturazione. Nasce così il Montespinato di Cascina Chicco, rosso rubino con riflessi granata, dal profumo accattivante di lamponi, rosa e vaniglia. In bocca è piacevolmente sostanzioso, dotato di tannini morbidi che trovano equilibrio con il calore del corpo.
Langhe Pinot Nero Pinay di Ghisolfi è un 100% Pinot Nero e rappresenta un piccolo esperimento per la cantina piemontese, nell'ambito della vinificazione di varietà non legate al territorio. Un esperimento che, tra parentesi, possiamo considerare decisamente riuscito. Le uve raccolte provengono dai vigneti situati in Monforte d'Alba, zona Visette. Piante di circa 20 anni di età, e quindi ormai giunte nel loro momento migliore, a piena maturità. Macerazione di circa 9 giorni, di cui le prime 48 ore a temperatura controllata, la vinificazione è accurata e attenta. Poi, dopo la svinatura, segue una fase di maturazione suddivisa in due fasi. Parte in piccole botti di rovere, per circa 6 mesi, e parte in acciaio inox. Ne deriva un vino caratterizzato da un bel colore rosso rubino, con riflessi granati. Al naso rivela profumi ampi e finemente fruttati, con sentori evidenti di ciliegia e di spezie dolci. In bocca è caldo, ampio e con note piacevolmente fruttate che richiamano i piccoli frutti rossi. I tannini sono dolci e morbidi, con una sensazione finale quasi setosa. Un vino ottimo oggi, ma con un evidente potenziale di invecchiamento. Per le sue particolari caratteristiche di eleganza e di equilibrio dovute alla moderata struttura, richiede un abbinamento non eccessivamente impegnativo. Ottimo, per esempio, con piatti della cucina vegetariana o con secondi a base di carni bianche.
Meno noto dei suoi celebri fratelli del territorio, il Ruché è un vitigno autoctono del Monferrato. Le sue origini sono avvolte nel mistero. Studi recenti, però, hanno dimostrato che il suo DNA, pur lontanamente, lo fa derivare da due vitigni tipici del Nord Italia: la Croatina e la Malvasia aromatica di Parma, oggi scomparsa. Un intricato “rebus”, dunque, che è proprio il nome scelto da Vinchio Vaglio per questo Ruché di Castagnole Monferrato DOCG. Ciò che è certo, però, è che l’uva Ruché cresce bene su terreni asciutti e calcarei, all’interno di una ristretta area del Basso Monferrato che comprende sette comuni, dei quali Castagnole Monferrato è il più importante. Vendemmia rigorosamente manuale a partire dalla terza decade di settembre, dopo la diraspa-pigiatura, il mosto viene avviato alla fermentazione alcolica a temperatura controllata. Quindi, dopo la svinatura, il vino viene sottoposto a fermentazione malolattica e a un periodo di affinamento in vasche di acciaio per un periodo di circa sette mesi, prima dell’imbottigliamento. Colore rosso rubino con riflessi viola che con il passare del tempo possono virare verso l’aranciato, questo rosso ha profumi di frutta e fiori freschi. Dai petali di rosa ai frutti di bosco. In bocca è armonico, avvolgente, leggermente tannico. Di medio corpo e carattere deciso, ha note di pepe e aromi mandorlati sul finale.
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