Per i nostri padri e nonni, l'Oltrepò pavese era soprattutto sinonimo di Bonarda. Un vino semplice che spesso veniva venduto in damigiane e che allietava i pranzi delle domeniche di molte famiglie milanesi. Altri tempi (per fortuna, potremmo dire). Da allora il mondo del vino e cambiato e in Oltrepò hanno capito che la Bonarda ha potenzialità da vendere e che merita di essere lavorata con attenzione. Sono così nate le nuove Bonarda, tra cui questa Vigna delle More, gioiosamente pètillant, proposta da Isimbarda. Nasce da uve Croatina in purezza, accuratamente selezionate e vinificate in rosso. Il vino cos“ ottenuto, nella primavera successiva alla raccolta, viene passato in autoclave dove viene reso vivace, attraverso una veloce seconda fermentazione. Il risultato finale stupisce per la freschezza e la vitalità. Già dal colore, rosso rubino intenso con forti lance violacee. Al naso rivela aromi intensi e penetranti che richiamano la prugna, la ciliegia e i piccoli frutti di bosco. Fruttato anche in bocca, rivela un gusto morbido in perfetto equilibrio con una tannicità ben avvertibile. Lungo il finale, rivela un retrogusto amarognolo molto tipico per la varietà.