Sull’etichetta è riportato semplicemente California Zinfandel. Del resto le regole delle AVA (American Viticolture Area) non sono particolarmente rigide in quanto a etichettatura e con un 76% di uve Zinfandel coltivate in California è possibile indicare il vitigno senza problemi. In questo caso, però, lo Zinfandel è in taglio con Syrah (11%), Malbec (8%), Barbera (3%) e perfino una piccola parte di uve Petit Verdot. Provenienti dalla zona di Sonoma, le uve vengono vendemmiate nelle ore meno calde del giorno e conservate fino al momento della vinificazione in locali freschi per preservarne l’integrità. Vinificazione in acciaio a temperatura controllata e una maturazione in botti di rovere francese, ungherese e americano completano il ciclo produttivo. Nel bicchiere si presenta di un bel colore rosso rubino intenso e carico. Al naso rivela un’anima decisamente fruttata, con richiami evidenti al lampone e alla prugna, seguiti da note di spezie dolci, come il pepe bianco e alla cannella. Il tutto ben accompagnato da una sottile sensazione morbida, che ricorda la vaniglia, derivante dall’affinamento in botte. In bocca è succoso e di buon corpo. Piacevolmente tannico, si rivela un vino decisamente persistente.