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JS
Cosa: Da viti con un'età media di 35 anni
Perché: Per struttura, complessità e carattere
Perfetto con: Carni rosse, arrosti e cacciagione
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Cosa: Da viti con un'età media di 35 anni
Perché: Per struttura, complessità e carattere
Perfetto con: Carni rosse, arrosti e cacciagione
Francia
Ci troviamo nel prestigioso territorio del Bordeaux. Qui nasce Château Sociando-Mallet, figlio di un blend di 54% di Merlot, 44% di Cabernet Sauvignon e il restante 2% di Cabernet Franc. Viti di un'età media di 35 anni. Questa combinazione equilibrata cattura l'essenza stessa del territorio. Il terroir del Haut-Médoc, caratterizzato da ghiaia e argilla su sottosuolo argilloso-calcareo, conferisce alle viti un habitat ideale per prosperare. In campagna la viticoltura è biologica e ogni fase della lavorazione è accurata e seguita nei minimi dettagli. Si inizia con una raccolta manuale delle uve, seguita da un'attenta selezione su tavolo per garantire solo la migliore qualità. La vinificazione avviene in vasche di cemento e acciaio inox a temperatura controllata, con rimontaggi e travasi per estrarre al meglio i profumi e i sapori. L'invecchiamento si protrae per circa 12 mesi in botti, di cui il 90% nuove, donando al vino struttura, complessità e carattere. Alla vista, si presenta di un intenso colore rosso rubino scuro, impreziosito da riflessi porpora. Al naso profumi fruttati, dominati da cassis e mirtillo rosso, arricchiti da sottili note di peperone verde, tabacco, pepe nero e terra bagnata. In bocca, si rivela moderatamente strutturato, ma ricco e complesso, con un finale lungo e persistente che invita a ulteriori esplorazioni.
Nel cuore dell'Haut-Médoc, dove il fiume Garonne è protagonista del panorama, sorge Château Sociando-Mallet, una tenuta vinicola che vanta una storia secolare. Ci troviamo nel comune di Saint-Seurin-de-Cadourne, a nord di Pauillac. I suoi vigneti si estendono su terreni ghiaiosi, i "graves", deposti qui durante l'era glaciale di Günz. Dalla sua fondazione nel XVII secolo come proprietà dell'aristocratico Sieur Sociando, la tenuta ha vissuto vicende affascinanti. Nel diciannovesimo secolo, la famiglia Mallet ne acquisì la proprietà, legando per sempre il suo nome al destino dello Château. Un nuovo capitolo si aprì poi nel 1969, quando Jean Gautreau, rapito dal fascino di Sociando-Mallet, decise di rilevarlo. Sotto la sua guida, la tenuta visse una profonda rinascita: gli edifici vennero restaurati, la cantina ampliata e i vigneti estesi e rinnovati. Oggi è la figlia di Jean Gautreau, Sylvie, a portare avanti con dedizione e talento l'eredità paterna.
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