La vendemmia 2022 in Borgogna è stata caratterizzata da condizioni climatiche particolarmente calde e secche, che hanno accelerato il ciclo vegetativo e anticipato la raccolta. Le temperature elevate e la scarsità di piogge hanno ridotto la pressione delle malattie, ma hanno anche messo a dura prova le viti, che hanno dovuto affrontare uno stress idrico significativo. Nonostante queste sfide, le uve raccolte erano sane e ben mature, con una concentrazione di zuccheri elevata e acidità relativamente bassa. I vini del 2022 sono previsti essere ricchi, intensi e con una grande espressività aromatica, ma la gestione del calore e dell'acidità sarà cruciale per mantenere l'equilibrio e la freschezza che caratterizzano i migliori vini della regione. La produzione, in generale, è stata nella media, ma con alcune aree che hanno riportato rese inferiori a causa dello stress idrico.
La vendemmia 2022 in Borgogna è stata caratterizzata da condizioni climatiche particolarmente calde e secche, che hanno accelerato il ciclo vegetativo e anticipato la raccolta. Le temperature elevate e la scarsità di piogge hanno ridotto la pressione delle malattie, ma hanno anche messo a dura prova le viti, che hanno dovuto affrontare uno stress idrico significativo. Nonostante queste sfide, le uve raccolte erano sane e ben mature, con una concentrazione di zuccheri elevata e acidità relativamente bassa. I vini del 2022 sono previsti essere ricchi, intensi e con una grande espressività aromatica, ma la gestione del calore e dell'acidità sarà cruciale per mantenere l'equilibrio e la freschezza che caratterizzano i migliori vini della regione. La produzione, in generale, è stata nella media, ma con alcune aree che hanno riportato rese inferiori a causa dello stress idrico.
Francia
Maison Régnard 28 Bd du Dr Tacussel, 89800 Chablis, Francia
C'è un angolo di Borgogna, quello più a Nord, quello che confina direttamente con la grande area dello Champagne, dove solo un vitigno è "ammesso", lo Chardonnay. Stiamo ovviamente parlando della regione della Chablis, una delle più amate dai "bianchisti" (inteso come gli appassionati di vini bianchi) di tutto il mondo. Per le caratteristiche uniche dei suoi vini, in perfetto equilibrio tra freschezza e complessità. Come nel caso di questo Chablis AOC, Grand Régnard, un bianco importante racchiuso in una bottiglia che certo non è fatta per passare inosservata. Colore giallo paglierino carico con riflessi luminosi e brillanti, al naso troviamo profumi intensi di frutti tropicali, albicocca e mela renetta. In bocca, invece, è un vino pieno e di grande intensità. In lui le note minerali e la freschezza fan bella mostra di sé, confermando le tipiche caratteristiche dei migliori Chablis. Un bianco da conservare in attesa di una giusta occasione. Una serata votata al pesce, per esempio, o in abbinamento a un arrosto di carni bianche o, "pourquoi pas" a un pollo arrosto in perfetto stile francese.
Maison Régnard rientra di diritto nella ristretta cerchia delle realtà vitivinicole più antiche e prestigiose di Borgogna. Fondata nel 1860 da Zéphir Régnard, il cuore della produzione si sviluppa nella zona del Pouilly Fuissé, nello storico Clos du Pavillon, dove sono anche situate le cantine, risalenti addirittura al 1755. A partire dal 1984 la Maison è entrata a far parte della galassia del Baron Patrick De Ladoucette, a cui spetta il merito di aver dato inizio a importanti lavori di ristrutturazione, sia in vigna che nel castello. Grazie a questi interventi, ormai indispensabili, l'azienda è ancora oggi una delle più interessanti realtà del suo territorio.
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