Vouvray Vigne Blanche Reserve Privée 2018

    Vouvray Vigne Blanche Reserve Privée 2018.
    Marc Brédif
    Annata: 2018
    Provenienza: Francia
    12
    € 35,00 € 29,90 -15%
    Formato 0.75 l. (€ 39,87/lt.)
    cod. S4192
    Minerale e fruttato

    Cosa: Chenin Blanc in purezza, dalle sponde della Loira
    Perché: Per chi ama i bianchi con molto carattere
    Perfetto con: Zuppa di cipolle

    Commercializzato da: Svinando Wine Club via G. Cane 47bis-50 12055 Diano d'Alba (CN) - Italia
    Vouvray Vigne Blanche Reserve Privée 2018
    Marc Brédif
    Annata: 2018
    Provenienza: Francia
    € 35,00 € 29,90 -15%
    Formato 0.75 l. (€ 39,87/lt.)
    cod. S4192
    Minerale e fruttato

    Cosa: Chenin Blanc in purezza, dalle sponde della Loira
    Perché: Per chi ama i bianchi con molto carattere
    Perfetto con: Zuppa di cipolle

    Commercializzato da: Svinando Wine Club via G. Cane 47bis-50 12055 Diano d'Alba (CN) - Italia
    Le caratteristiche
    • TipologiaVino bianco fermo
    • Provenienza Francia
    • Uve Chenin Blanc 100%
    • Sensazioni Di colore giallo paglierino brillante, al naso i profumi spaziano dai frutti gialli (pera, albicocca) a quelli agrumati (mandarino) accompagnati alle note di frutta secca (mandorla e nocciola) e nuance più floreali. Al palato l’ingresso delicato svela una bella struttura minerale e fruttata.
    • Vinificazione fermentazione di 3 mesi a temperatura controllata compresa quella malolattica. Affinamento per 2/3 in botte dei quali 18 mesi sulle fecce fini e per 1/3 in barrique.
    • Gradazione Alcolica 13,5% vol
    • Allergeni Contiene solfiti
    Consigli di Degustazione
    • Suggerimenti Conservare in luogo fresco, lontano dalla luce, bottiglia coricata. Refrigerare al massimo 24h prima dell'apertura. Aprire almeno 15 minuti prima del servizio
    • Temperatura di servizio 14 gradi
    • BicchiereRenano
    • Quando berlo entro 5 anni
    • Abbinamento Aperitivo, Menu di pesce
    La Vigna
    • Terreno sassoso con tufo e argille rosse
    • Esposizione e altitudine Sud
      Vouvray Vigne Blanche Reserve Privée 2018
    • I vigneti di Marc Brédif coltivati a Chenin Blanc sono composti da piante che hanno un’età di circa 25 anni. Tronchi belli e radici che scendono in profondità in suoli che hanno una conformazioni molto particolare. Sono composti, infatti, di sassi, con tufo e argille rosse. Suoli che, insieme al clima unico di questa regione, influenzato dalla presenza del corso della Loira, permettono al produttore di raccogliere ogni anno grappoli sani e ricchi di profumi e aromi. Siamo nel cuore del dipartimento della Touraine, proprio nel comune di Vouvray, e la vigna è una “monopole” della Maison. Chenin Blanc al 100%, questo Vigne Blanche Reserve Privée nasce da una lunga fermentazione di 3 mesi a temperatura controllata, seguita dalla conversione malolattica. Poi, dopo la svinatura, il vino passa per circa 2/3 in botte in contatto con le sue fecce fini, e per 1/3 in barrique. Solo dopo 18 mesi, è pronto per incontrare la bottiglia. Di colore giallo paglierino brillante, al naso i profumi spaziano dai frutti gialli, in particolare pera e albicocca, a quelli agrumati, fino a note di frutta secca. In bocca svela una bella struttura e un carattere minerale e fruttato. Un vino importante che richiede un abbinamento di livello. Ottimo con il pesce, ovviamente, è perfettamente in grado di accompagnare anche piatti a base di carni bianche o zuppe particolarmente saporite. Da provare, per esempio, con la classica zuppa di cipolle.

      La leggenda vuole che i vigneti di Vouvray debbano la loro origine a San Martino, monaco viticoltore che si stabilì in questa zona, sulle rive della Loira, addirittura nel IV secolo. Proveniva dall’Ungheria e qui trovò il clima e l’ambiente adatto per dar vita a nuovi vigneti. Oggi l’area di Vouvray si estende su ben 8 comuni della riva destra del fiume. Tra i tanti bravi produttori che operano qui c’è anche Maison Brédif. Fondata nel 1893, è una delle realtà più conosciute e più rispettate della regione per la qualità dei suoi vini. Nel 1980 è stata rilevata dal Barone Patrick de Ladoucette che, nelle sue antichissime cantine, lunghe circa due chilometri e interamente scavate nel tufo, continua a mantenere viva la tradizione della produzione di vini a base di uve Chenin e Muscadet.

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